L’ex vicesindaco Montani si dimette da consigliere. Ora che mosse farà Forza Italia?
Eletto nelle file di Forza Italia, da novembre è apertamente critico con il post-Tarantino e si è accostato al "gruppo dell'alternativa". In consiglio dovrebbe prendere il suo posto Marica Simeoni
Era nell’aria ormai da più di un mese a Samarate, ma l’atto formale si è concretizzato poco prima di Natale: l’ex vicesindaco Albino Montani, consigliere di Forza Italia, si dimette dal consiglio comunale.
Un passo indietro che segue in realtà l’allontanamento già certificato dalla maggioranza ex-Tarantino (nella foto con l’ex sindaco nel 2014): Montani si era infatti accostato al gruppo dell’opposizione allargata che lavora per un’alternativa al centrodestra a trazione Lega. «Non nascondo un certo apprezzamento, è un progetto che mi piace» aveva spiegato a novembre, quando un po’ a sorpresa (anche se i malumori erano precedenti) era comparso alla serata “dell’alternativa”.
Da allora non ha dettagliato di più la sua posizione, ha scelto per ora la linea del silenzio e del resto anche le stringate righe con cui ha comunicato al Palazzo Comunale le sue dimissioni non contenevano alcuna motivazione esplicita. Di certo, da novembre era stato messo un po’ alle strette: aveva evitato un consiglio comunale, ma aveva creato qualche malumore (specie in Lega) quando si era ancora presentato alle riunioni di maggioranza.
Ma in tutto questo, Forza Italia? Montani nella sua lettera di dimissioni ricorda che era «eletto nelle file di Forza Italia». Il fatto che non si riconosca più nella maggioranza trainata dalla Lega non lo pone automaticamente fuori dal partito e, anzi, tra gli azzurri samaratesi non manca chi riconosce nelle dimissioni un gesto considerato di coerenza. Perché a Samarate c’è anche un precedente di diverso segno, quello di Maurizio Garofalo che invece – polemico con la linea della sezione locale guidata da Luca Macchi – al momento del rimpasto di un anno fa si era sfilato dal partito accettando invece un incarico (consigliere delegato) proposto dall’allora sindaco Tarantino.
Al di là delle valutazioni politiche, resta la questione formale e sostanziale sostituzione del consigliere: il candidato più votato tra i non eletti nelle file di Forza Italia, sarebbe a questo punto Marica Simeoni. Che nei giorni scorsi avrebbe fatto sapere di valutare l’ipotesi di sedere in consiglio comunale, unico alfiere di Forza Italia da qui a quattro mesi, quando si andrà verso il voto delle elezioni amministrative 2019.
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