L’inutile guerra dell’opposizione contro il Vista Red sulla Saronnese
Le telecamere che rilevano le infrazioni all'incrocio sulla Saronnese sono spunto di una dura critica alla giunta. Il sindaco Cerini: "Coi soldi di chi non rispetta le regole ripariamo le strade"
Da qualche mese è attivo sulla via Saronnese, all’incrocio con le vie Italia e Locatelli, un sistema di telecamere che rileva le infrazioni di chi passa col rosso. Si tratta di un Vista Red, come molti altri posizionati in molte zone della provincia di Varese ma per l’opposizione in consiglio comunale non è altro che “una bestia succhiasangue messa lì per fare cassa sulle spalle degli automobilisti”.
La giunta Cerini lo ha fatto posizionare negli scorsi mesi con la motivazione di rendere più sicuro un incrocio molto trafficato e, quindi, ad alto rischio di incidentalità. Non sono pochi, poi, gli automobilisti che non rispettano i tempi di attesa e rischiano di coinvolgere altri mezzi pur di non attendere il verde successivo. Si tratta di un’arteria a grande scorrimento e che interessa più comuni (Legnano, Busto Arsizio, Castellanza) quindi buona parte delle multe che vengono erogate non riguardano nemmeno i cittadini di Castellanza.
L’ultimo a chiedere lumi su questo sistema è stato il consigliere comunale Michele Palazzo, il più acerrimo oppositore di questa giunta, recordman di interrogazioni e mozioni presentate (una volta ne presentò quasi 100 in una volta sola, bloccando gli uffici per giorni interi): «Chiedo copia del bando di gara della società che ha istallato il Vista Red sulla strada provinciale 527 “Saronnese” – scrive Palazzo che poi prosegue -, copia della determina, della documentazione tecnica del dispositivo, il numero di contravvenzioni ad oggi effettuate e l’equivalente in euro, il numero dei ricorsi alla data odierna».
La guerra contro il Vista Red ha già coinvolto anche il consigliere Manelli che, addirittura, ha chiesto di spostarlo sulla via don Minzoni (quella sì, maggiormente frequentata dai castellanzesi, ndr).
La risposta del sindaco Mirella Cerini, però, è chiara: «Il Vista Red non si muove da lì. Chi passa col rosso e colo chi passa col rosso deve essere sanzionato – ha detto la sindaca che poi ha aggiunto – i soldi che incassiamo dalle multe servono a riparare le strade dei castellanzesi ed è giusto che questi costi non ricadano solo sulle persone che rispettano le regole». In quanto ai ricorsi è l’assessore Vialetto a sottolineare che «sono stati tutti respinti o ritirati una volta che gli interessati hanno guardato il filmato del passaggio della propria auto col semaforo rosso».
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