Lucine di Leggiuno, Petoletti: “Chiediamo un incontro pubblico”

La consigliere di minoranza pubblica un video su Facebook dove chiede chiarimenti circa l'organizzazione e la chiusura anticipata della manifestazione natalizia

Le lucine di Leggiuno negli scatti Mattenry.raw

Si chiude con la richiesta di un incontro pubblico il video pubblicato dal consigliera di minoranza Tiziana Petoletti sulla pagina Facebook del gruppo “La Leggiuno che vorrei”. L’ex candidata sindaco, è intervenuta su quanto successo nei giorni scorsi: la chiusura anticipata delle Lucine di Leggiuno.

La manifestazione che dall’8 dicembre ha incantato grandi e piccini ha chiuso i battenti l’1 gennaio e non il 6, come da programma. Le motivazioni sono sostanzialmente da riportare al flusso di gente nel piccolo paese del Lago Maggiore: tanto e inaspettato.

Gli organizzatori dell’evento hanno quindi deciso di comunicare la chiusura della manifestazione: «L’incredibile afflusso di quest’anno, superiore ad ogni previsione, ha però anche causato una serie di disagi logistici ai residenti, nonché agli stessi visitatori grandi e piccini che per assistere allo spettacolo hanno dovuto sopportare anche ore di coda».

La consigliere di minoranza chiede però maggiori spiegazioni: «La bontà dell’evento non è in discussione ma andava gestita meglio: in tutto questo dov’era il Sindaco? Manifestazioni come questa portano turismo e visitatori ma è necessaria una gestione del territorio: qui è mancato un capitano, il Sindaco non ha ascoltato i cittadini, ha autorizzato una manifestazione di tale portata senza entrare nel merito, non ha ascoltato le critiche, i bisogni di tutti i cittadini, non ha messo tutte le parti intorno ad un tavolo». Tiziana Petoletti continua: «Dall’altra parte gli organizzatori non possono dichiarare di essere stati lasciati solo dal Comune perchè sapevano di esserlo da mesi. Chiediamo un incontro pubblico per chiarire con trasparenza, a tutti i cittadini, quanto è successo».

Nei giorni scorsi, il sindaco Giovanni Parmigiani e i consiglieri di maggioranza hanno mandato un comunicato spiegando: «Vogliamo precisare che l’Amministrazione ha mantenuto con l’organizzazione, sin da marzo 2018, un costante rapporto improntato alla massima disponibilità e finalizzato ad uno svolgimento regolare della manifestazione con il solo scopo di minimizzare gli impatti negativi sulla vita dei cittadini e di garantire massima sicurezza ai visitatori. (…) Si ribadisce inoltre che è la normativa vigente (non la volontà da parte della Amministrazione di sottrarsi a presunte responsabilità) che impone alle associazioni non di carattere pubblico che propongano eventi di farsi carico di tutti gli aspetti legati alla organizzazione: sicurezza, viabilità, reperimento di volontari a supporto della Polizia Locale».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 04 Gennaio 2019
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