Nel Giorno della Memoria il ricordo dei deportati, ma senza l’amministrazione comunale
La cerimonia dell'Anpi davanti al monumento che al cimitero ricorda chi venne deportato, oppositori, militari ed ebrei. I vertici dell'amministrazione assenti: "L'evento del Comune è martedì"
Nel Giorno della Memoria, anche a Gallarate si fa memoria di chi fu deportato e ucciso, per ragioni politiche, religiose o di opinione. La commemorazione si è tenuta al cimitero cittadino, di fronte al monumento che ricorda le vittime del nazismo, tra cui Clara Pirosi e Lotte Froehlich Mazzucchelli, deportate e uccise per la sala fede ebraica, e i militari e civili deportati.
La celebrazione per tutte le vittime, domenica mattina, è stata organizzata dall’Anpi, che ha proposto anche uno spettacolo teatrale in ricordo dello sterminio di rom e sinti.
L‘orazione ufficiale è stata affidata alla dottoressa Silvana Baldini, che ha parlato del clima che si vive in Italia, di «una polvere tossica che disarma, disorienta, cancella la memoria, ha un effetto anestetico» sulle coscienze, «ci ha fatto perdere la percezione del dolore». Una mancanza di empatia che impedisce di reagire al male, che inevitabile si ripresenta nella storia. «Perché davvero il male è ovunque: solo non deve avere l’ultima parola. E questo sì è che ancora in nostro potere».
Anche se non è stata sottolineata pubblicamente, è stata inevitabilmente notata l’assenza di ogni rappresentante dell’amministrazione comunale: l’istituzione pubblica è stata rappresentata solo dai consiglieri comunali di minoranza Margherita Silvestrini (Pd, con un saluto personale) e Rocco Longobardi (lista civica Gallarate 9.9).
Perché l’amministrazione comunale era assente? Il sindaco Andrea Cassani si smarca: «L’amministrazione per la Giornata della Memoria ha organizzato un evento per martedì sera», dedicato alla storia del maresciallo Luigi Cortile. Mentre quello di domenica mattina, 27 gennaio, viene considerato solo «un evento di Anpi». Cassani mette le mani avanti: «non sono stato invitato», mentre il presidente di Anpi Michele Mascella – pur volendosi tenere alla larga dalla polemica – ribadisce che l’invito era stato inoltrato ufficialmente in Comune al protocollo a inizio settimana.
Oltre che al cimitero cittadino, il Giorno della Memoria viene ricordato oggi anche da un evento all’Auser di Gallarate (una storia di militari internati in Germania) e dallo spettacolo di Jovica Jovic proposto sempre da Anpi. Martedì si terrà appunto l’incontro del Comune in sala consiliare.
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Sarà come dite voi…non vi avranno invitati e partecipare a due commemorazioni sarebbe stato troppo faticoso.
Ma purtroppo non riesco a farmi andare via dal naso la puzza, o sarebbe meglio dire il fetore, che risale di fronte a fatti come questi. Un odore che ho già sentito alcuni decenni fa e che sembra essere tornato in auge, non solo in Italia. Un fetore che sfrutta il sovranismo dimenticandosi completamente chi siamo e da dove veniamo e cosa abbiamo sofferto.