Scrubb gigante, ma gli altri titolari lo tradiscono

Il canadese (31 punti) e Natali i migliori biancorossi. Ma Avramovic, Archie, Moore e pure Cain hanno tanto da farsi perdonare

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ARCHIE 5 (IL PEGGIORE)

Possono bastare i 5 punti di puro nervoso segnati nel finale, quando Varese ha riaperto la gara? No, non possono, perché l’americano a parte quel minuto è autore di un naufragio. Male in attacco, dove si accontenta troppo spesso del tiretto da lontano (che non funziona…), male anche in difesa perché Hamilton lo sforacchia più volte (e dire che l’ala bresciana fa molta più fatica contro Natali e Salumu). E il tabellino – appena 2 rimbalzi – non aiuta certamente il suo avvocato difensore a tirarlo fuori dai guai.

AVRAMOVIC 5

“Fa scopa con Moore” è il lapidario commento di Caja alla partita acerba e amara della guardia serba. Che, sì, mette 10 punti sul tabellone ma che si perde spesso anche in forzature e azioni fuori contesto che la difesa di Brescia punisce sistematicamente. Forse le gambe non sono più al 100%, forse la testa pecca un po’ in lucidità. Di certo questa Openjobmetis ha bisogno come il pane del miglior Avramovic.

IANNUZZI 5

L’occasione è quella giusta, con Cain presto alle prese con un numero di falli inusuale per il pivot del Minnesota. Iannuzzi ha quindi spazio sul parquet, anche in passaggi delicati della partita, ma interpreta al meglio il personaggio della “Mucca di Nikolic”, quella che scalcia il secchio del latte appena munto. Utile in retroguardia, attento sui raddoppi, però fallisce 3 tiri liberi in momenti cruciali, si lascia sfuggire rimbalzi già presi e alla fine non si intende con Moore provocando la palla persa che chiude la serata.

NATALI 7

Fedele discepolo e seguace di Scrubb, è quello che meglio lo imita nel tiro da lontano (3/5 dall’arco) ma anche il giocatore biancorosso che più di tutti si “sporca le mani” in retroguardia, pure con cattiveria se necessario, visto che mani addosso e contatti a rimbalzo sono utili a irretire le ali bresciane. Rosicchia minuti ai titolari con merito, peccato per un piazzato fallito dalla media in un momento importante. Partita da applausi.

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SALUMU 5

Salvate il soldato Jean: il belga continua a non salire di tono in attacco, laddove cioé era accreditato di colpi importanti. In difesa merita considerazione, perché si spende con buoni risultati tanto su Cunningham quanto su Hamilton mostrando una grande versatilità. Però sul fronte offensivo fa troppo spesso cilecca, anche con metri di vantaggio e piedi per terra. Finendo nel frullatore delle critiche.

SCRUBB 8,5 (IL MIGLIORE)

Trentuno e lode all’esame di bresciano, anche se la sua prova clamorosa non basta a portare i due punti a Varese. Inizia in maniera pazzesca – 13 dei primi 15 punti biancorossi, contro i 12 dei locali… – martellando dall’arco un canestro che per i compagni pare stregato. E poi non si ferma più nonostante i bottini non siano (ovviamente) sempre così pesanti. Strappa 8 rimbalzi, ruba 2 palloni, chiude a 36 di valutazione. E se fosse più “di moda”, magari, gli fischierebbero qualche altro sacrosanto fallo a favore che invece manca nel tabellino conclusivo.

TAMBONE 5

Discorso simile a quello fatto per Iannuzzi (anche se il pivot ha avuto più spazio): rispetto a Moore, forse, non fa danni però non riesce neppure a dare il cambio di passo che servirebbe da un play del secondo quintetto (chi ha detto Laquintana?). Una bella tripla e poi tanto contorno.

CAIN 5

Se vederlo uscire con 5 falli è già una rarità, osservarlo uscire dal campo con appena 18′ di gioco all’attivo è davvero una cosa unica. Arbitraggio complice, certamente (ma i grigi hanno fatto male da ambo le parti), però Tyler avrebbe dovuto evitare rischi dopo la terza penalità. Certo che pure Caja ci ha messo del suo, lasciandolo in balìa di fischieti in confusione. Comunque sei rimbalzi.

MOORE 5

Terza partita ricca di difficoltà per il playmaker titolare, e forse non è un caso se in tutte e tre le occasioni la Openjobmetis è uscita dal campo con il “referto giallo”. Non facciamoci ingannare da un tabellino in cui Moore fa segnare ben 8 rimbalzi e un bel 5 agli assist smazzati. Contano di più i tanti tiri lasciati sul ferro (compreso quello del possibile -2) e quelle palle perse nel traffico risultate decisive. E che dire di quel primo tempo in cui, salvo i tiri costruiti di Scrubb, Varese non ha espresso nulla di fluido in fase d’attacco?

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Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 20 Gennaio 2019
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