Addio a Giulio Zanellati, il principe dei volontari della Schiranna
Giulio Zanellati aveva 55 anni e negli ultimi dieci è stato una delle colonne della festa dell’Unità
«Giulio non c’è più. Ci ha lasciato ieri in silenzio. Per la grande famiglia della Festa dell’Unità della Schiranna è un giorno triste. Se ne va un compagno di viaggio, un amico sincero, un pezzo di noi. Grazie Giulio».
A salutare Giulio Zanellati, uno dei più solari rappresentanti della festa dell’Unità, scomparso oggi, 20 febbraio, dopo una lunga malattia che non ha mai voluto rendere pubblica, è il responsabile della festa della Schiranna, Bassano Falchi.
Giulio aveva 55 anni e negli ultimi dieci anni è stato una delle colonne della festa dell’Unità e di tutte le feste collegate all’area Feste della Schiranna.
Nipote di Franco Zanellati, il dirigente Uisp e attivista scomparso l’anno scorso, si era trasferito a Varese nel 2001 da Lamezia Terme, sua città di nascita e di residenza.
Informatico di professione, viveva solo in città ed era benvoluto da tutti: da quando nel 2009 si è avvicinato al mondo della festa dell’Unità, è stato una delle colonne portanti dell’organizzazione e uno dei “frontman” della festa.
In molti lo hanno visto alla cassa del ristorante, per le sue conoscenze dei software relativi, ma ormai gestiva anche le altre funzioni della festa: era un “problem solver” prefetto, sempre con il sorriso e una soluzione per tutti. Tra i suoi hobby c’era anche la musica: suonava infatti in una band.
«La perdita di Giulio è una perdita pesante, soprattutto per me: ormai era diventato il mio figlioccio – ha commentato Bassano Falchi – Mite e generoso, in molti lo ricorderanno così, sempre con il sorriso. E’ una grandissima perdita anche per tutta la Festa».
Anche noi di Varesenews lo ricordiamo con grande affetto: con la stessa generosità con cui ha portato avanti tutte le sue attività, ci ha guidato per anni durante “Anche IO”, regalandoci sorrisi e pazienza per tutte le cose che non riuscivamo a combinare da soli. Ma Giulio ha fatto anche un ultimo gesto di d’amore e condivisione: ha donato i suoi occhi, che ora renderanno la vista ad altri.
Purtroppo, per i varesini non non ci sarà la possibilità di dargli l’ultimo saluto in città: le sue spoglie, infatti, sono state portate a Lamezia, la sua città d’origine, dove si svolgeranno le esequie e dove sarà sepolto.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Ennio Doris, il film sul banchiere è firmato dal regista varesino Giacomo Campiotti
Felice su Sono soprattutto stranieri e sportivi i turisti che apprezzano sempre di più il Varesotto
YORK su Nuovo sgombero al campo nomadi di Gallarate, polizia e carro attrezzi al lavoro dal mattino
massimiliano_buzzi su Si affida ad un professionista per rivalersi sul medico che aveva sbagliato diagnosi ma viene truffato
Ombretta Gianni su Le barche d'epoca di Laveno Mombello al Festival internazionale di Sète
PaoloFilterfree su Il PD: "Lega a Varese già asfaltata due volte, loro a caccia di like e noi stanziamo 3,5 milioni per le strade"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.