Alpe Bovis, c’è il bando per il “Rifugio Dumenza”
C’è tempo fino al 15 marzo per la presentazione delle offerte. Canone annuo di base 2500 euro. Ancora da risolvere il problema dell'acqua
Due piani, otto posti letto, due servizi e una cucina, con la possibilità di somministrare pasti per gli ospiti a mille metri, nel cuore dei boschi di faggio che si affacciano sul Lago Maggiore, nel Luinese.
È l’alpe Bovis, posto incantato ma che ha chiuso i battenti lo scorso autunno quando scaddero i termini per la convenzione fra il Comune di Dumenza, proprietario della struttura e il Cai di Luino.
La palla è di nuovo passata all’amministrazione comunale che con un nuovo bando darà la possibilità di aggiudicare un nuovo gestore.
La base di partenza consisterà in un canone annuo di 2500 euro per l’affitto, a cui andrà sommata l’offerta che si potrà presentare entro il 15 marzo 2019 (ai sensi delle norme contenute nel bando, pubblicato sul sito del Comune; l’apertura delle buste avverrà il 19 marzo alle 10).
L’aggiudicatario dovrà occuparsi delle piccole riparazioni ordinarie, dello sgombero della neve e della pulizia interna ed esterna.
Rimane tuttavia invariata la questione dell’approvvigionamento idrico, che attualmente è garantito da una captazione dal vicino torrente Colmegnino.
Il punto è stato al centro di aspre polemiche fra il Comune e il precedente gestore, con eclatanti campagne sui social soprattutto nei periodi estivi, quando la struttura rimaneva a secco, e quindi in grande difficoltà per offrire ai clienti tutti i servizi.
Per questo nel bando l’amministrazione ha voluto ben specificare la questione mettendo in risalto che “Il Comune non garantisce la continuità dell’approvvigionamento idrico specie nei periodi estivi di carenza idrica e/o invernali di freddo intenso e gelo.
Pertanto nessuna pretesa e rivalsa potrà essere vantata dal gestore nei confronti del Comune di Dumenza in caso di mancanza di acqua”.
Oltre all’Alpe Bovis il bando consentirà di gestire anche il Centro di piccola accoglienza comunale a Due Cossani, in via XXIV Maggio, sempre di proprietà del Comune di Dumenza è composto da un fabbricato con cucina, sala da pranzo dormitorio costituito da 16 posti letto, servizi e docce. “Il centro di piccola accoglienza comunale è collocato alla rete idrica comunale”.
QUI la pagina del Comune di Dumenza dove è disponibile bando e altra documentazione.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
axelzzz85 su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
elenera su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Roberto Colombo su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.