Benessere in azienda: cresce la rete delle aziende “salutiste”

Sono 78 le aziende di Varesotto e Comasco aderenti al programma WHP - Workplace Health Promotion - di ATS Insubria

asl di varese

 

Attenzione alla salute e ai corretti stili di vita: non è più solo una raccomandazione medica.

Le raccomandazioni diventano filosofia di vita, regole quotidiane da portarsi dietro ovunque si vada. Così, anche in azienda sta crescendo la sensazione che il benessere dei lavoratori sia un valore sociale dai risvolti anche economici.

Da alcuni anni, Ats Insubria ha sviluppato un programma di “Welfare aziendale a cui aderiscono liberamente le singole aziende: “Il crescente numero di imprese che hanno aderito alla progettualità testimonia la sensibilità del territorio dell’Insubria – spiega il dott. Lucas Maria Gutierrez Direttore Generale di ATS – Viene confermata, quindi, l’importanza di progettualità quali il programma WHP, che rientra tra le finalità che vogliamo perseguire nei prossimi cinque anni, riservando una costante attenzione al territorio”.

Il Programma WHP – Workplace Health Promotion – di ATS Insubria , sviluppato dal Dipartimento di Igiene e Promozione, propone stili di vita salutari nei luoghi di lavoro e per questo aderiscono al Programma WHP – Workplace Health Promotion – di ATS Insubria che offre semplici e concrete azioni, Buone Pratiche, per migliorare la salute dei lavoratori, promuovendo attività fisica e sana alimentazione, offrendo opportunità per smettere di fumare e contrastare le dipendenze, sviluppando proposte di conciliazione famiglia-lavoro e per una mobilità sostenibile e sicura.

Ad oggi, le aziende aderenti al programma e attive sul territorio di Como e Varese sono 78. Recentemente si sono iscritte le seguenti aziende: Fives, Gruppo Alfano, Sacco, Caglificio Clerici, Medilabor, Ospedale di Cantù, Luino e Cittiglio, RSA Velini, RSA Ispra Relais, RSA Villa Fiammetta. ATS Insubria, pertanto, prosegue e incrementa le attività di promozione e supporto alle aziende per concretizzare e monitorare gli interventi delle Aziende nel contesto lavorativo.

Anche ATS Insubria, tra le prime aziende sanitarie della Lombardia, ha avviato 13 progetti di smart working, al termine di un percorso di condivisione avviato con la partecipazione attiva dei sindacati, in attuazione dell’art. 14 della legge n. 124/2015 e della legge n. 81/2017.

La sperimentazione di lavoro “agile”, attivata dal 1° gennaio 2019, vede coinvolti, in questa prima fase, gli operatori di ATS Insubria che svolgono attività ispettiva. I dipendenti potranno esercitare le prestazioni lavorative, in modalità ordinaria, dalla propria residenza. La consueta attività lavorativa potrà, essere svolta, quindi, per tre giorni al mese, indifferentemente da casa o dall’ufficio, consentendo in questo modo a ciascun fruitore dello smart working di razionalizzazione tempi e luoghi di svolgimento della propria prestazione, facilitata dagli attuali strumenti di lavoro che consentono un collegamento con gli applicativi e con i data base aziendali anche da remoto.

La pagina del sito di ATS è stata quindi arricchita di approfondimenti, oltre a tutto il materiale che viene illustrato, per una prima infarinatura, da un tutorial rivolto a coloro che ancora non conoscono il progetto per approfondire le tematiche ad esso collegate.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 13 Febbraio 2019
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