Uniti per Samarate: “Pronti con un nostro candidato se non si torna al tavolo di coalizione”

Dopo Forza Italia, anche la lista civica d'area centrodestra rompe gli indugi con Monti, Giuriola e Forastiere. Irritazione per il vertice "a due" di lunedì e preoccupazione per il rischio di un'altra lista d'area civica: "Disorienterebbe gli elettori"

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«Ad oggi noi abbiamo un nostro candidato, ma vogliamo metterci al tavolo di coalizione per discutere». La lista civica di centrodestra Uniti per Samarate – che viene dall’esperienza di governo con Leonardo Tarantino – rompe gli indugi e presenta il suo gruppo. Pronti anche a correre con un loro candidato, se non si arrivasse a un accordo.

La presentazione della lista e del simbolo arriva dopo un giorno convulso: prima la “fumata nera” dall’incontro di lunedì tra Lega e Forza Italia, poi – giusto un’ora prima della presentazione – il comunicato con cui Forza Italia si dice pronta a correre con Alessandra Cariglino sindaco.

«Noi vogliamo un candidato di coalizione, ma non sposiamo a spada tratta la proposta della Lega» premette subito Vito Monti. «Siamo pronti con un nostro nome, abbiamo persone con competenze». I nomi spesi sono quelli dello stesso Monti, del consigliere uscente Roberto Forastiere, di Giorgio Giuriola.

Cosa è cambiato? Le tensioni interne ci sono da mesi, la quadra era lontana, ma Monti cita un elemento in più, quando parla di «nota di rammarico rispetto alle segreterie provinciali e all’incontro di lunedì», quando Lega e Forza Italia hanno cercato l’accordo tra loro anziché con l’intera coalizione. «Se si parla di Samarate sarebbe stato giusto e delicato portare a un tavolo di coalizione».

Stesso rammarico viene anche dall’altra anima che dà vita a Uniti per Samarate, il gruppo di Progetto Comune: «È un dispiacere se andremo divisi, perché si presta il fianco alla minoranza» dice Giorgio Giuriola. «Spero che da qui si possa trovare un punto di equilibrio e di mediazione: quando il centrodestra va diviso ha sempre problemi». «Davvero c’è il rischio di fare il gioco dell’opposizione» ribadisce Roberto Forastiere.

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Il simbolo di Uniti per Samarate: all’interno ci sono i simboli delle due liste del 2015 che sono confluite nel gruppo

C’è poi un’altra questione politica: come nel caso di Forza Italia, un nodo è l’ipotetica lista “civico-politica” con esponenti già in Forza Italia (come il consigliere comunale Maurizio Garofalo e l’ex assessore Marco Bonacina). Un altro raggruppamento civico potrebbe togliere terreno sotto ai piedi di Uniti per Samarate? «È la problematica che abbiamo posto» ammette Monti. «Noi abbiamo riunito due liste, abbiamo fatto uno sforzo. Ne facciamo una questione politica: una frammentazione del polo civico porterebbe sì voti al candidato sindaco, ma rischierebbe di lasciare la componente civica senza una rappresentazione». Fuori dai denti: due liste civiche potrebbero prendere voti ma rischiare di rimanere senza consiglieri, magari a tutto vantaggio della Lega pigliatutto. È un tema, confermano. Uniti per Samarate è pronta a risedersi al tavolo e porrà nuovamente la questione.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 20 Febbraio 2019
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