“Vogliamo un’agenda europea per le zone montane”

Lo chiedono i sindaci di Uncem in vista delle elezioni che tra 100 giorni rinnoveranno il parlamento di Strasburgo

comune piccolo apertura

I sindaci di tutti i Comuni montani delle Alpi e degli Appennini, a cento giorni dalle elezioni europee, si mobilitano per la piena attuazione della Risoluzione che prevede la realizzazione di un’Agenda europea per le zone montane, rurali e remote.

Il Parlamento riunito a Strasburgo l’ha approvata il 3 ottobre 2018. Da allora non sono seguiti atti per arrivare a una vera e propria Agenda dotata di visione e risorse, trasversale agli assi della nuova programmazione comunitaria 2021-2027.

Uncem ha aperto la strada chiedendo ai sindaci di scrivere al Presidente del Parlamento Tajani, al Presidente della Commissione, Juncker, alla Commissaria per le politiche regionali Cretu, a tutti gli Europarlamentari italiani.

“Subito, ancora in questa legislatura – spiega Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem – serve una forte di presa di posizione. Serve un impegno specifico verso la piena attuazione della Risoluzione e della relativa Agenda, con una attuazione da parte della Commissione e specifiche iniziative, strategie finanziamenti. Sappiamo bene che siamo alla vigilia delle elezioni europee e può essere proprio questo il momento nel quale definire un serio e duraturo percorso, già presentato nella Risoluzione. I temi devono entrare nella campagna elettorale, muovere coscienze e opportunità, permettere interventi sui media e azioni concrete in chiusura di questa legislatura e in apertura della prossima”.

La Risoluzione si muove da un progetto che guarda a territori europei montani che chiedono di non essere marginalizzati. Si tratta delle zone rurali, periferiche, di montagna, isolate che rappresentano gran parte del territorio italiano, ma anche europeo. Cittadini e Comuni, tutti gli Enti locali montani da troppo tempo chiedono a gran voce maggiore attenzione e servizi. A queste zone vanno dedicati non solo i necessari finanziamenti, ma insieme devono essere elaborate politiche settoriali di intervento che consentano il loro rilancio, economico ma non solo.

Il modello per l’intervento può essere quello della Strategia per le Aree interne, italiano, guardato con attenzione da Spagna e Francia: riorganizzazione dei servizi alla collettività da una parte, sviluppo e crescita delle imprese dall’altro. L’Agenda Montagna potrebbe dare un pieno senso di compiutezza ad Eusalp, la Strategia macroregionale alpina, finora rimasta inattuata e debole, proprio come la Convenzione delle Alpi. “Senza un coinvolgimento delle comunità, attraverso gli Enti locali – riflette Bussone – si va poco lontano. Le Regioni sono determinanti, ma poi bisogna far capire alle comunità il senso verso dell’Europa, di Eusalp e delle Alpi-cerniera tra gli Stati. Per questo sono utili anche le Euroregioni, come l’Euregio nel nord est, ovvero Alp-Med nel nord-ovest, progetto che va rilanciato con forza”.

Uncem, grazie a questa mobilitazione dei Sindaci, punta anche a costruire organiche politiche di intervento nella nuova programmazione per l’uso dei fondi europei dal 2021 al 2027. Finora gli Enti locali sono stati troppo timidi. In questo vuoto, si sono inseriti soggetti non sempre utili nei processi di sviluppo e riorganizzazione dei servizi alle comunità, alla pubblica amministrazione, alle imprese. “Serve un protagonismo nuovo degli Enti locali nelle politiche europee – conclude Bussone – La Risoluzione è il primo passo. L’Agenda sarà quello decisivo. Non perda tempo, la Commissione. Attui quanto previsto dal Parlamento, con strategia e risorse economiche. Incroci opportunità di Feasr, Fesr, Fse delle Regioni, oltre a risorse per la cooperazione transnazionale e transfrontaliera. Eusalp non sia retorica e solo materia da convegni tra esperti. Sia concreta, in primis su trasporti, innovazione, energia. Punti in alto. Altrimenti sarà l’ennesima occasione persa, lontana dalle esigenze di imprese, Amministrazioni locali, comunità”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 18 Febbraio 2019
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