Biumo, semafori all’ex Enel: “Ecco come funzionano”

Si tratta di lavori temporanei o definitivi? Ci saranno altri cambiamenti? E a cosa sono destinati? Abbiamo provato a chiederlo all'assessore ai lavori pubblici Andrea Civati

Il nuovo semaforo all’ex Enel

Il lavori a Varese in largo Quattro Novembre, dove viale Belforte si conclude verso Biumo, hanno creato un po’ di disagi e molte domande negli automobilisti che quotidianamente passano da quella zona, attraversando la città: anche perché in almeno un punto dell’incrocio si notano piccoli ma fondamentali cambiamenti nel posizionalmento dei semafori.

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Semafori spenti a Biumo perchè stanno per diventare intelligenti 4 di 5

Si tratta di lavori temporanei o definitivi? Ci saranno altri cambiamenti? E a cosa sono destinati? Abbiamo provato a chiederlo all’assessore ai lavori pubblici Andrea Civati.  «I lavori per il momento sono pressocchè conclusi. L’impianto semaforico rimane il medesimo, quello che cambia sono gli attraversamenti pedonali: che in alcuni casi vengono salvaguardati e protetti attraverso dei salvapedoni, e in altri casi vengono presidiati proprio con la semaforizzazione – spiega Civati – E’ il caso dell’attraversamento alla fine di viale Belforte: che è quello di cui si parla molto ed è in corso di calibrazione».

I semafori, quindi, dopo i lavori per la predisposizone dei supporti per i semafori intelligenti non subirannmo ulteriori variazioni: con il risultato che l’unico vero spostamento è l’arretramento del semaforo per chi arriva da viale Belforte.  Il resto rimane pressocchè invariato: «Tutto, tranne un’altra cosa: il senso unico di via Turati, che prima era in uscita verso via Dalmazia, e ora è in entrata. L’inversione consente di togliere un tempo semaforico dall’incrocio e quindi di ridurre i tempi di attesa: lo sbocco sulla via Dalmazia è comunque garantito dall’uscita della via parallela, la via Misurina».

Il nuovo semaforo all’ex Enel

Il semaforo intelligente entrerà in funzione tra alcuni mesi e si avvarrà per funzionare di una spira e di una telecamera per ogni impanto semaforico, che rileveranno quante auto arrivano all’incrocio. Ma come mai si è passata dall’ipotesi delle rotonde, di cui si era parlato parecchio, ai semafori intelligenti? «In realtà non è andata esattamente così. Il piano urbano della mobilità indicava in quel punto effettivamente come possibile la realizzazione di rotonde. Ma abbiamo fatto delle simulazioni di traffico più specifiche rispetto a quelle che erano state fatte 10 anni fa in occasione del piano e, sostanzialmente, si è visto che la realizzazione di rotonde avrebbe messo in crisi tutta la piazza di Biumo e viale dei Mille con delle lunghe code».

La spiegazione sta nella natura stessa delle rotatorie: «Le rotonde funzionano se tutti i bracci hanno la stessa forza, cioè se le vie che vi insistono hanno più o meno gli stessi flussi di traffico. Se però un braccio della rotonda è piu forte degli altri, prevarica tutti gli altri e in qualche modo li “tappa” – spiega Civati – Nel caso specifico viale Belforte, che è un viale a due corsie ipertrafficato, avrebbe finito per ostruire l’ingresso di via Dalmazia, via dei Mille e anche della stessa piazza, causando lunghissime code. I viabilisti ce l’hanno quindi sconsigliato, perchè avrebbe portato alla paralisi del centro storico di Biumo. La semaforizzazione consente invece di calibrare meglio i tempi per ognuno».

I semafori intelligenti dell’ex Enel: «Saranno coordinati con i semafori intelligenti che installeremo in zona stazioni: cosicché chi manterrà una velocità adeguata potrà trovare la cosiddetta greenlight fino a oltre viale Milano».

Per ora però non è ancora tempo di semafori intelligenti: i lavori realizzati in questi giorni hanno semplicemente “preparato il terreno” ai prossimi lavori, cominciando però ad abituare gli automobilisti ai nuovi punti di stop.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 19 Marzo 2019
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Commenti

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  1. Michele Milani
    Scritto da Michele Milani

    Buongiorno,

    da qualche settimana abbiamo notato che il tempo dedicato al verde del semaforo per svoltare da piazza 26 Maggio in viale dei Mille o via Carcano è diminuito.

    Ciò causa code in via Garibaldi, anche in orari non di punta (cosa che in passato non abbiamo mai notato), comportando notevoli disagi anche ai pedoni che percorrono via Garibaldi, non solo agli automobilisti.

    Qualcun altro ha notato lo stesso cambiamento (peggiorativo)?

    Ho chiesto all’ufficio Lavori Pubblici se sia possibile regolare la temporizzazione in modo da tornare a una situazione analoga o migliorativa a quella che c’era prima degli interventi fatti.

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