Due chiamate al 112 dal bus dirottato: così è partito l’inseguimento

Sono stati due i ragazzini che sono riusciti a eludere la sorveglianza dell'autista e a lanciare l'allarme, raccolto dalla centrale del 112

Generico 2018

Sono stati momenti concitati. Il telefono che squillava, la paura di sbagliare, la corsa contro il tempo. Mentre sulla strada l’autobus con 50 ragazzini a bordo correva verso Linate, alla centrale operativa del 112 l’allarme è scattato in modo dirompente.

All’indomani, a bocce ferme, con il lieto fine legato ad una macchina dei soccorsi precisa, si tirano le somme di un meccanismo che ha lavorato in ogni dettaglio, con precisione millimetrica: « Ieri sono arrivate in pochissimo tempo tantissime chiamate alle Centrali Uniche di Risposta (CUR) dell’1 1 2. Le prime chiamate sono giunte alla CUR di Brescia, (le chiamate provenienti dal distretto telefonico di Crema confluiscono sulla CUR di Brescia) e sono state inoltrate ai Carabinieri che si sono attivati immediatamente. Successivamente il mezzo si è spostato verso Milano, e le chiamate a questo punto erano gestite dalla Centrale Unica di Risposta 1 1 2 di Milano in coordinamento con la CUR di Brescia» si legge nella relazione dell’Agenzia regionale dell’Emergenza Urgenza.

« La prima telefonata , di uno degli alunni , arrivata poco dopo le 10.30 del mattino, è stata immediatamente raccolta e smistata alla Forza di Polizia competente. Questo ha permesso di avviare in tempi brevissimi la macchina dei soccorsi. Molto diverso sarebbe stato se il piccolo avesse dovuto attendere, con il rischio di  abbandonare la chiamata o di essere scoperto».

Ma a quella prima richiesta di aiuto, ne è seguita una seconda: « Il 1 1 2 richiama sempre in caso di caduta della chiamata. E’ successo anche ieri, con la telefonata di un secondo bambino,il piccolo Adam, in evidente difficoltà, che ha potuto comunque parlare con un operatore della CUR». Di quella telefonata è stato diffuso l’audio, che potete ascoltare qui sotto

A quel punto, comunque, la macchina dei soccorsi era già in moto: « Il 1 1 2 permette l’avvio di una gestione interforze dell’emergenza. La risposta sempre garantita  consente di  smistare la chiamata in pochi secondi e di inviare per conoscenza la scheda contatto, in modo che tutte le Forze del soccorso potenzialmente e realmente coinvolte siano avvertite e possano prepararsi a un intervento congiunto e coordinato. Ieri le CUR Lombarde  dialogavano in tempo reale con i Carabinieri, aggiornando loro su posizione e situazione. Tutto ha funzionato, e grazie alla presenza del Numero Unico d’Emergenza 1 1 2 il raccordo operativo è stato eccellente».

Un’esperienza decisamente forte che ha messo alla prova il sofisticato modello di soccorso capace di geolocalizzare il telefono da cui parte la chiamata. Il dirottamento ha rappresentato un ennesimo test importante per il funzionamento del Numero Unico dell’Emergenza 1 1 2, primo contatto per tutti i cittadini che chiamano perché si trovano in situazione di emergenza.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 21 Marzo 2019
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