Elezioni alle porte e un nuovo ruolo all’orizzonte: Forza Italia guarda all’Europa e al futuro dei moderati
La serata organizzata nella sala Arazzi “Ottavio Missoni” del Museo Maga di Gallarate dall’associazione culturale e politica “Agorà Liberi e forti” ha fatto perno tra queste sfide
Alle porte di ci sono le elezioni europee ed amministrative, all’orizzonte un ruolo politico da rilanciare nel centrodestra: quello di una forza moderata e liberale.
La serata organizzata nella sala degli arazzi “Ottavio Missoni” del Museo Maga di Gallarate dall’associazione culturale e politica “Agorà Liberi e forti”, anima di Forza Italia in provincia di Varese, ha fatto perno tra queste sfide che attendono il presente e la futura eredità del partito politico di Silvio Berlusconi.
A discuterne gli organizzatori Nino Caianiello, Marcello Pedroni, Angelo Palumbo e Lara Comi hanno chiamato ben sette associazioni politiche del nord-ovest: Agorà Varese, Energie in Comune (Milano), Orizzonte Comasco (Como), Libertà Protagonista (Lecco), Amministratori della Lomellina (Pavia), E20Cultura (Monza e Brianza) e Agorà Novara.
Insieme all’onorevole Diego Sozzani, il presidente del Consiglio regionale della Lombardia Alessandro Fermi, l’Assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, i consiglieri regionali Mauro Piazza, Ruggero Invernizzi, Federico Romani e l’onorevole Giusy Versace.
«Abbiamo proposto un incontro con le associazioni “sorelle” di Agorá Varese per discutere di Europa, infrastrutture, e dei temi fondamentali di questo paese e per dimostrare la dinamicità ancora presente nel mondo dei moderati – hanno spiegato Marcello Pedroni e Nino Caianiello, presidente e presidente onorario di Agorà -. Questo è stato il primo di una serie di incontri che si terranno in tutti i territori rappresentati. Sarà il nostro modo di festeggiare i dieci anni dalla fondazione dell’associazione».
E siccome quando l’orizzonte è europeo, dove a differenza che sul territorio la posizione politica dei forzisti è più chiara, la linea della serata è stata netta: «sviluppo dell’Europa contro certe derive del “sovranismo” nostrano»; «concretezza sui temi dell’economia contro il populismo del Movimento 5 Stelle»; «rilancio delle grandi opere contro l’immobilismo determinato dall’azione del Governo giallo-verde».
Ognuna di queste posizioni è stata affrontata negli interventi della serata senza lesinare critiche al Governo Conte, «un Governo – ha spiegato il Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi – che si dice populista ma si è dimenticato del popolo italiano. Che blocca le opere e affronta in maniera confusa dannosa i temi dell’economia. Un Governo nel quale non si parla di famiglia, di salute, di terzo settore, di disabilità, di imprenditoria, manifattura, piccola e media impresa, e che proprio in controtendenza con il saper fare e l’ingegno italiano si occupa di una vergogna culturale come il reddito di cittadinanza».
Di fronte al quadro politico contingente «Forza Italia vuole rilanciare il suo ruolo all’interno della grande famiglia del Partito Popolare Europeo – ha spiegato l’assessore regionale Giulio Gallera -. Lo faremo con una posizione autonoma e innovativa perché vogliamo essere il motore di una nuova Europa che vuole tornare ad essere protagonista e che vuole superare i localismi e i sovranismi. Che vuole essere un continente che torna ad essere protagonista delle grandi dinamiche mondiali».
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