Insoluti aziendali: cosa fare e come muoversi

Con l’inizio di una nuova recessione si riaffaccia per le aziende il problema dei ritardi nei pagamenti e delle fatture insolute. Quello degli insoluti aziendali è un problema estremamente grave, in grado di generare un effetto domino

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Con l’inizio di una nuova recessione si riaffaccia per le aziende il problema dei ritardi nei pagamenti e delle fatture insolute.
Quello degli insoluti aziendali è un problema estremamente grave, in grado di generare un effetto domino. I soggetti che non ricevono i pagamenti a loro volta non sono in grado di effettuarne dando origine ad un circolo vizioso.
Per evitare di trovarsi in una situazione di illiquidità incolpevole gli esperti consigliano di osservare poche semplici ma fondamentali regole.

1) Individuare un partner professionale ed affidabile per il recupero crediti. Questo tipo di servizi negli ultimi anni ha conosciuto un grande sviluppo. Anche i costi sono sempre più competitivi tanto che alcune società hanno iniziato ad offrire il servizio di recupero senza richiedere al cliente alcuna percentuale sulle somme recuperate e richiedendo il loro compenso solo alla controparte debitrice, come nel caso di Recuperocreditifacile.com.

2) Trascorsi di 15-20 giorni dalla scadenza della fattura è necessario attivarsi per tentare il recupero del credito. In caso di irrecuperabilità del credito è necessario procedere ad una svalutazione, beneficiando in questo modo delle detrazioni fiscali connesse alla messa a perdita del credito.

3) Predeterminare l’ammontare massimo del credito che si è disposti a fornire ad un singolo cliente, tenendo ben presente che superata la soglia di 3.500 € – 4.000 €, le possibilità di recupero si riducono notevolmente.

4) Prima di fare credito ad un’azienda informarsi accuratamente sugli amministratori e sui soci, verificando che questi non abbiano fallimenti o protesti alle spalle oppure che non siano pregiudicati. Anche su tale aspetto il partner prescelto per il recupero crediti potrà essere di grande aiuto.

5) Ogni volta che si fa credito ad un’azienda (specialmente se si tratta di una S.r.l.) richiedere la garanzia del pagamento ai singoli soci oppure ad altre società facenti parte dello stesso gruppo imprenditoriale.

6) Conservare i dati relativi a ciascun cliente, in particolare sono di fondamentale importanza in vista di un’azione di recupero crediti: le distinte dei pagamenti ricevuti, la targa dei veicoli adoperati dal cliente potenziale debitore e i riferimenti dei soggetti con cui il potenziale debitore ha rapporti commerciali.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Marzo 2019
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