Prevenzione e contrasto alla violenza alle donne: ciclo di incontri all’Insubria
Il prossimo 15 aprile parte un progetto culturale, indirizzato agli studenti ma anche alla città, che individua strumenti giuridici ma anche ragioni storico-culturali del fenomeno
Riflettere sulla violenza di genere con studio e competenza ogni giorno, non solo l’Otto Marzo, andando oltre la dolorosa attualità che vede il femminicidio sempre in prima pagina.
Il Didec, Dipartimento di diritto, economia e culture dell’Università dell’Insubria, nell’ambito di un accordo di collaborazione con Regione Lombardia, propone il progetto: «Prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne, tra diritto e cultura», rivolto agli studenti ma aperto anche al pubblico, come ogni lezione universitaria (nei limiti di capienza delle aule).
Il progetto è in linea con le iniziative della Cattedra Unesco, conferita nel 2018 a Barbara Pozzo, direttore del Didec, per il suo programma su «Uguaglianza di genere e diritti delle donne nella società multiculturale». Responsabile scientifico del nuovo focus è Valentina Jacometti.
La prospettiva scelta è interdisciplinare: da un lato prende in considerazione gli strumenti giuridici attualmente a disposizione a livello nazionale e sovranazionale, dall’altro le ragioni storico-culturali del fenomeno in prospettiva comparatistica, presupposto necessario per la prevenzione e il contrasto alla violenza contro le donne.
Il percorso, rivolto agli studenti di Giurisprudenza, Scienze della mediazione e Lingue moderne per la comunicazione, è diviso in numerosi moduli, che prevedono crediti formativi e possono essere frequentati singolarmente anche da studenti di altri corsi di laurea.
A Como gli incontri sono già partiti, accompagnati da una rassegna cinematografica dal titolo «Donne nella società multiculturale». A Varese il via è il 15 aprile con il modulo dedicato al tema «Costituzione e parità di genere», a cui seguono un approfondimento su «Il contrasto penale alla violenza maschile contro le donne», una serie di incontri su «Parità di genere e diritti delle donne in prospettiva comparatistica» e infine una sezione storica.
Oltre ai docenti dell’Insubria i moduli formativi prevedono il coinvolgimento di operatori di centri antiviolenza, nonché di docenti e avvocati stranieri esperti in materia
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