Tavola rotonda dedicata alla grafica contemporanea

In attesa della mostra "empatie//contaminazioni" incontro al Museo Civico Floriano Bodini

Arte - Mostre

Prosegue con gran successo il progetto itinerante Empatie/Contaminazioni. Dialoghi tra materia e segno. Dopo la Fabbrica del Vapore di Milano, l’esposizione è in questi giorni ospitata nelle Scuderie del Castello Visconteo di Pavia e giungerà al Museo Civico Floriano Bodini di Gemonio dal 16 marzo al 20 aprile 2019.

Prima della tappa gemoniese sono però previsti in calendario alcuni appuntamenti: sabato 2 marzo alla Sala del Castello Visconteo a Pavia l’invito aperto a tutti è alla tavola rotonda dal titolo “I segni del tempo. La grafica contemporanea tra insegnamento, valorizzazione e mercato”.

Interverranno i curatori della mostra Sara Bodini, Patrizia Foglia, Renato Galbusera, Diego Galizzi e Ivan Pengo e anche Laura Aldovini, Conservatore Musei Civici di Pavia; Alessandra Angelini, Direttore Artistico Arvima di Pavia; Sara Fontana, Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali, Università di Pavia – sede di Cremona; Simone Guaita, Presidente Fondazione Il Bisonte, Firenze; Luca Nicoletti, storico dell’arte; Lorenza Salamon, Fondazione Federica Galli, Galleria Salamon, Milano; Giovanni Turria, Vicedirettore Accademia di Belle Arti di Venezia.

Quaranta incisori contemporanei a confronto con quattro maestri della scultura Kengiro Azuma, Floriano Bodini, Marino Marini, Francesco Messina. L’evento espositivo è promosso dall’Associazione Culturale Le Belle Arti – Progetto Artepassante, in collaborazione con il Museo Civico Floriano Bodini e l’Associazione Milanoprintmakers. Con il contributo di Regione Lombardia e il Patrocinio del Comune di Milano, il progetto si inserisce a pieno titolo nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale.

Esiste un legame strettissimo infatti tra scultura e incisione, linguistico ma anche fisico, a partire dalla matrice, elemento imprescindibile per l’incisore che crea la sua immagine e fa nascere la sua idea proprio su un elemento tridimensionale. Il legame, tra queste due forme espressive, è antico e percorre i secoli sin dalla nascita della stampa. Tridimensionalità e bidimensionalità dialogano, come due aspetti di una medesima ricerca, due forme espressive chiamate a confrontarsi tra loro sul piano sia artistico, sia tecnico.

La storia dell’arte ci parla di scultori che, nel loro percorso ideativo, hanno saggiato anche le potenzialità del mezzo incisorio: ne sono un esempio alcuni tra i più grandi artisti nati a Milano o adottati dal capoluogo lombardo, negli anni più fervidi della ricerca creativa.

La mostra parte da un’analisi approfondita delle rilevanze linguistiche e delle tangenze culturali tra scultura e incisione prendendo in considerazione quattro artisti, Azuma, Bodini, Marini e Messina, quattro scultori per i quali il legame con il territorio lombardo, e con la città di Milano, è stato determinante per le giovani generazioni di artisti che ne hanno interpretato il profondo sentimento creativo.

Quaranta incisori contemporanei, selezionati da un comitato scientifico composto da Patrizia Foglia, Renato Galbusera, Diego Galizzi e Ivan Pengo, sono stati chiamati a confrontarsi con l’opera dei quattro maestri, creando un ideale percorso che unisce allievi e maestri. Quattro le sezioni della mostra, ognuna delle quali presenterà un’opera scultorea di uno dei quattro maestri, accompagnata dalle incisioni a lui ispirate. Punto di forza del progetto è la volontà di coinvolgere il pubblico in un’esperienza laboratoriale di alfabetizzazione, conoscenza e condivisione delle peculiarità del mezzo incisorio. La mostra avrà carattere itinerante e sarà, successivamente, ospitata presso i Musei Civici di Pavia, il Museo Civico Floriano Bodini di Gemonio, Palazzo Cittadini Stampa di Abbiategrasso.

A completamento del progetto, sono stati studiati da Milano Printmakers workshop a partecipazione gratuita destinati a fasce diverse, che si terranno nelle sedi espositive o in sedi limitrofe.

Particolare attenzione è stata riservata alla ricerca di nuovi target, con iniziative mirate all’integrazione e all’inclusione: studenti, migranti, persone diversamente abili. Saranno proposti eventi laboratoriali legati alla stimolazione tattile, in collaborazione con associazioni attive sul territorio.

Artisti in mostra: Ciro Agostini, Bruno Biffi, Sandro Bracchitta, Vincenzo Burlizzi, Linda Carrara, Jacopo Ceccarelli 2501, T-Yong Chung, Giuliana Consilvio, Claudio Corfone, Virginia Dal Magro, Marta Di Donna, Laura Di Fazio, Patrizio Di Sciullo, Alessandra Donnarumma, Vladimiro Elvieri, Cinzia Fiorese, Graziano Folata, Renato Galbusera, Gaia Gianardi, Shuhei Matsuyama, Francesca Magro, Samuele Menin, Elettra Metallinò, Bonizza Modolo, Sara Montani, Elena Monzo, Abir Nazha, Gigi Pedroli, Paolo Petrò, Angela Reggiori, Agim Sako, Tano Santoro, Chiara Toni, Attilio Tono, Giovanni Turria, Marco Useli, Arianna Vairo, Nicola Villa, Lucrezia Zaffarano, Salvatore Zappalà.

EMPATIE/CONTAMINAZIONI

Dialoghi tra materia e segno

A cura di Sara Bodini, Patrizia Foglia, Renato Galbusera, Diego Galizzi, Ivan Pengo.

Museo Civico Floriano Bodini

dal 16 marzo al 20 aprile 2019

INAUGURAZIONE SABATO 16 MARZO ORE 17.00

sabato e domenica 10.30-12.30/15.00-18.00

info@museobodini.it

www.museobodini.it

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erika@varesenews.it
Pubblicato il 01 Marzo 2019
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