Varese – Legnano 0-2. I lilla vincono la gara infinita
A Viggiù sono i legnanesi a portarsi a casa tre punti in una sfida che non si è giocata solo in campo
Una partita, un derby, tante piccole sfide una nell’altra. Un pomeriggio infinito vissuto a Viggiù, in una cornice anomala e troppo piccola per una sfida come quella tra due società storiche. La realtà dell’Eccellenza è ben distante da altre sfide storiche e la cornice offerta dal campo sportivo ne è stata la prova più evidente.
Come anticipato, è stato un derby lunghissimo. Iniziato già in settimana con i dubbi sullo stadio – legittimi – per contenere due tifoserie importanti. Per fortuna, ma anche per il buon comportamento di tutti, non ci sono stati problemi di ordine pubblico e il clima è stato caldo ma mai oltre misura.
Arrivati a Viggiù un altro colpo di scena: il Legnano ha chiesto di verificare l’altezza delle porte di gioco e, sorpresa, queste sono risultate più basse del dovuto. L’arbitro ha così dovuto obbligare il Varese a cercare di riportare la traversa ai 2,24 metri regolamentari.
Chi con la mazza, chi con il rastrello, chi con una vanga, i biancorossi si sono dati da fare, dai giocatori ai dirigenti e anche i “padroni di casa” di Viggiù, per permettere all’arbitro di dare il fischio d’inizio regolare.
La gara è così iniziata con 40 minuti di ritardo, con un po’ di malumore – eufemismo –dei dirigenti del Legnano. Sul campo non c’è stata molta battaglia in realtà. Il Legnano ha dimostrato di essere davvero in un momento molto positivo e nel primo tempo ha messo alle corde il Varese riuscendo a chiudere la prima frazione avanti 2-0. Prima il rigore realizzato da Crea al 20’ – concesso per un’uscita fuori tempo di Scapolo su Grasso – e poi l’inzuccata all’angolino dello stesso Grasso per il 2-0 al 33’.
Nella ripresa il Varese ha provato ad alzare la testa, costruendo qualche occasione – sfortunato Gestra al 12’ a colpire il palo su punizione – ma lasciando anche il fianco ai lilla, che si sono mangiati in più occasioni il terzo gol. Quasi clamoroso l’errore al 25’ di Grasso che alza troppo il pallonetto a tu per tu con Scapolo.
Alla fine ad esultare sono i lilla, che si prendono gli applausi dei tanti sostenitori venuti da Legnano e proseguono l’inseguimento alla Castellanzese, mentre il Varese guarda avanti, con la fondamentale sfida di mercoledì (13 marzo a Canelli ore 15.30) per la Coppa Italia; tutto, ovviamente, in attesa di novità societarie che possano dare un seguito a questa stagione.
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