La Openjobmetis ritrova Archie e saluta la coppa con un KO di misura

Wurzburg vince in casa 89-86 contro una Varese risalita da un netto svantaggio. Buona prova dell'ala americana dopo l'infortunio. I biancorossi pagano la cattiva percentuale da 3 punti nel primo tempo

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Dal nostro inviato a Würzburg Una notizia buona e due cattive per la Openjobmetis: quelle negative sono la sconfitta, seppure di misura (89-86) subita a Wurzburg nel ritorno della semifinale di Fiba Europe Cup, e la conseguente eliminazione dalla coppa, anche se a essere onesti solo una fede incrollabile poteva far credere in un miracolo dopo il -23 dell’andata. La buona novella invece arriva da Dominique Archie il quale, dopo due allenamenti con i compagni, è risultato abile e arruolato sia per questa gara in terra tedesca, sia – soprattutto – per il derby di sabato in trasferta con Cantù. E anche la partita della s.Oliver Arena ha rimarcato l’importanza di avere a disposizione l’ala americana, già uno dei migliori per la squadra di Attilio Caja.

Varese esce a testa alta dalla coppa come a testa alta ha affrontato questa lunga avventura: alcuni continuano a storcere il naso sulla scelta di disperdere energie in una competizione lunga, senza benefici monetari e non così prestigiosa, ma va sottolineato quanto queste gare sono servite a far crescere e cementare il gruppo. A trovare piacere da una vittoria, seppure con qualche squadra minore, ad abituare al senso della sfida. E poi, non neghiamolo, a chiunque sarebbe piaciuto – epilogo a parte – rivivere l’avventura di Chalon di tre anni fa.

Wurzburg, anche stavolta, si è dimostrata superiore ai biancorossi, ma va detto che Varese ha pagato a carissimo prezzo soprattutto le percentuali dall’arco nella prima metà di gara, 1 su 14. E due falli immediati di Avramovic – ne parliamo in cronaca – sono stati una rapida mazzata alle residue ambizioni della Openjobmetis, che finita un’altra volta all’inferno ha però trovato la voglia e le forze per risalire. Spinta da uno Scrubb a tratti meraviglioso nell’attaccare l’area, Varese nel finale (due bombe di Moore) ha addirittura ottenuto un effimero sorpasso, ma proprio due errori dall’arco nel minuto conclusivo hanno permesso alla squadra di Wucherer di vincere anche la Gara2. E lanciare così la sfida a Pozzecco e alla sua Sassari, che sarà l’altra finalista.

Scrubb, spettacolo in attacco, Archie è già caldo

COLPO D’OCCHIO

Piccola, ma molto calda, la s.Oliver Arena è caratterizzata dal passaggio in volo sul campo di un dirigibile pubblicitario. L’impianto si riempie in leggero anticipo sulla contesa iniziale e regala una atmosfera adeguata a un impegno internazionale della portata di una semifinale. Colorato e rumoroso anche lo spazio assegnato a una settantina di tifosi varesini, la maggior parte dei quali arrivati con il pullman de “Il basket siamo noi”: la speranza è l’ultima a morire nonostante il risultato dell’andata.

PALLA A DUE

Dominique Archie è pronto per giocare qualche minuto, soprattutto in vista del derby di campionato di sabato sul campo di Cantù e Caja sceglie di provarlo subito, ritornando così al classico quintetto base tutto straniero. Coach Wucherer spedisce Wells in guardia e tiene – come all’andata – il mortifero tiratore Hulls tra i giocatori pronti a subentrare. Pivot l’ex sassarese Olaseni, manca Richter che aveva subito un infortunio settimana scorsa.

LA PARTITA

Nemmeno il tempo di iniziare e c’è subito un problema per Varese: dopo 5” ad Avramovic vengono assegnati due falli – uno di gioco e un antisportivo per la reazione a una provocazione – che tolgono il serbo dal campo. Quando il match riparte, Wells ci mette pochi attimi per il primo scatto in avanti (10-4) sul quale la Openjobmetis arranca subito. Oliver è una sentenza e il vantaggio di casa è presto in doppia cifra anche perché i biancorossi da 3 non segnano mai (solo un cesto di Ferrero). La prima sirena è già sentenza: 30-11.
Il secondo periodo corre su binari simili: la buona notizia è che Caja può riutilizzare Archie senza grandi problemi per l’americano, un po’ impreciso ma comunque vivace sul campo. Varese nel complesso fa un po’ meglio, con Scrubb che inizia a fare canestro da vicino dopo i tanti errori da fuori, percentuali che però sono tragiche per tutti i biancorossi, al riposo sotto 46-32.
Dopo l’intervallo la Openjobemetis inizia a fare qualche prova di riavvicinamento, toccando una prima volta il -10, ma Wurzburg non ci sta, rende dura la vita a Cain e respinge ogni tentativo di ritorno lombardo (75-59).

IL FINALE

Varese però ha il merito di non smettere di pensare di poter rientrare e quando finalmente il tiro da 3 punti inizia a entrare le possibilità si moltiplicano. Dopo l’uscita per falli di Ferrero, tocca ad Archie bruciare la retìna e riportare sotto la OJM che poi trova in Moore il braccio armato che vale il sorpasso in un paio di occasioni. Dalla parte opposta però Hulls è chirurgico e così sul rettilineo finale il s.Oliver si presenta di nuovo in testa, seppure di un’incollatura. Varese ha due volte la palla del ribaltone, ma Salumu e Archie (quest’ultimo beffato dal ferro) non trovano gloria. E così Wells e soci “condiscono” la qualificazione alla finale con un altro successo.

 

Caja: “Chiusa con dignità una bella avventura internazionale”

S.OLIVER WURZBURG – OPENJOBMETIS VARESE 89-86
(30-11, 46-32; 75-59)

WURZBURG: Bowlin 5 (2-2, 0-2), Wells 13 (1-4, 3-4), Oliver 11 (0-1, 2-3), Cooks 11 (3-4, 0-2), Olaseni 12 (4-6, 0-1); Hulls 13 (2-4, 1-5), Obiesie 4 (1-2, 0-1), Hadenfeldt, Albus 9 (3-3, da 3), Koch 22 (1-4, 2-3), Morrison. Ne: Hoffmann. All. Wucherer.
VARESE: Moore 11 (1-4, 3-5), Avramovic 8 (4-7, 0-2), Scrubb 29 (10-11, 0-4), Archie 13 (0-2, 3-8), Cain 11 (5-7); Iannuzzi 2 (1-2), Natali (0-1 da 3), Salumu 6 (2-3, 0-3), Tambone 3 (0-1, 1-3), Ferrero 3 (0-1, 1-2). Ne: Gatto, Verri. All. Caja.
ARBITRI: Ciulin (Rom), Calik (Pol), Krejic (Slo).
NOTE. Da 2: W 14-27, V 23-38. Da 3: W 11-24, V 8-28. Tl: W 28-33, V 16-16. Rimbalzi: W 38 (10 off., Cooks 9), V 25 (6 off., Cain 9). Assist: W 18 (Hulls 5), V 17 (Tambone 6). Perse: W 18 (4 con 3), V 9 (Tambone, Cain 2). Recuperate: W 5 (Wells 3), V 12 (Avramovic 3). Usc. 5 falli: Ferrero. F. antisportivo: Avramovic (0.05), Olaseni (21.31). Spettatori: 2.332.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 17 Aprile 2019
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