“ViviAmo Induno Olona”: «No alle baruffe politiche, confronto sui contenuti»

Ieri la nota con cui il "Centro destra per Induno" presentava la candidatura di Rosa Ferrazzi accompagnandola con una serie di "affondi" nei confronti dell'amministrazione uscente, oggi  la risposta della lista guidata da Marco Cavallin

Induno Olona - Viviamo Induno Olona persone

Ufficializzate da una manciata di giorni le candidature dei due aspiranti alla poltrona di primo cittadino, ad Induno Olona il dibattito politico entra già nel vivo con una certa vivacità.

Ieri la nota con cui il “Centro destra per Induno” presentava la candidatura di Rosa Ferrazzi accompagnandola con una serie di “affondi” nei confronti dell’amministrazione uscente, oggi  la risposta della lista guidata da Marco Cavallin.

«Come coordinatore della Lista “ViviAmo Induno Olona”, ho letto con attenzione il comunicato di presentazione della candidatura della professoressa Ferrazzi, diramato ieri – scrive Stefano Redaelli – Ebbene, se la campagna elettorale si vede dal mattino, cioè da quel testo, c’è davvero da mettersi le mani nei capelli: in quelle righe c’è un’impressionante sequenza di “fake news”, posizioni ideologiche vecchio stile e contraddizioni da sottolineare con la matita blu».

«Cominciamo proprio dalle contraddizioni: in pompa magna si annuncia che è stato trovato l’accordo e tutti i partiti di destra si dispongono a sostenere il candidato Ferrazzi, dopo che venti giorni fa sui giornali le componenti minoritarie (Forza Italia, Cambiamo Induno) avevano fatto a gara a chiedere, nelle parole dei loro responsabili Tanzi e Gandini, “un candidato giovane alla politica, civico, espressione unitaria del centrodestra…”; tutte caratteristiche che non si ritrovano certo nella candidata Ferrazzi, che è navigata politica, targata “Lega Nord (per l’indipendenza della Padania)”  fin dagli anni ’90 quando fu vicesindaco nella Giunta Crosti (l’Amministrazione, per intenderci, che sventrò il centro storico per farci l’attuale “Comparto otto”, quella del “pasticcio” di villa Pirelli, quella durante la quale si verificò la frana a Olona), da molti mesi instancabile presenzialista a ogni occasione pubblica e social, mossa – evidentemente – da una precisa ambizione personale più che dalla voglia di rappresentare una gruppo di persone».

«Cosa avrà mai fatto cambiare idea tanto rapidamente a Forza Italia e Cambiamo Induno, così fulminati sulla via di Damasco? – prosegue il comunicato di “ViviAmo Induno Olona”- Una simile conversione improvvisa ci fa pensare purtroppo a un ordine arrivato dall’alto (Varese, o addirittura Milano?), che senza ammettere ulteriori discussioni ha imposto a Induno una candidatura preconfezionata, nell’ambito di un ampio “risiko” di spartizioni di cariche e candidature che sanno davvero di vecchia politica. Poi magari si promettono un paio di poltroncine qua e là e il gioco è fatto! Ma se persino il nome di un candidato sindaco non si può scegliere in paese, tra i militanti, accogliendo le perplessità e i suggerimenti della base, pensiamo come e dove verrebbero prese le decisioni di governo del Comune, una volta che questo sindaco venisse eletto. Di certo non nelle stanze del nostro Comune, purtroppo».

«La lista “ViviAmo Induno Olona” con il sindaco Cavallin ha un approccio del tutto differente: è composta e portata avanti con entusiasmo da persone indunesi, che conoscono le questioni indunesi e le affrontano con preparazione e consapevolezza; questa diversità non ci pare davvero una questione da poco – scrive ancora Redaelli – Tornando al comunicato, il gruppo Ferrazzi si conferma essere un’accozzaglia di partiti e sigle politiche, però si prende lo stesso la briga di appiccicare alla nostra lista un po’ di etichette ideologiche, nel goffo tentativo di buttare in baruffa politica quel che invece dovrebbe essere un confronto – schietto, ma concreto – sulle idee che si hanno per il presente e il futuro del paese. Noi di “ViviAmo Induno” riconosciamo il ruolo dei partiti, ma al tempo stesso rivendichiamo il nostro essere da quindici anni lista “civica”, fatta da indunesi per Induno Olona e questo continueremo ad essere, che piaccia o meno ai professionisti del rancore e della zuffa ideologica: non prendiamo ordini dalle segreterie, come loro, e men che meno ci facciamo dire da altri quel che si deve fare a Induno».

«Ci sarebbe bisogno di confronto sui contenuti, dicevamo poco fa: ebbene, a giudicare dal comunicato, Rosa Ferrazzi ne mette sul piatto pochi (come del resto negli scorsi cinque anni di lavoro in consiglio comunale…), ma soprattutto accusa l’Amministrazione Indunese uscente di una serie di fatti francamente irreali, che nessun cittadino minimamente obiettivo può davvero credere veri. Il paese viene dipinto come in preda al degrado, all’insicurezza, al deserto culturale, addirittura in dissesto finanziario… mancano solo le cavallette ed ecco evocata ogni piaga biblica! Viene davvero da domandarsi se quel cartello elettorale, professoressa Ferrazzi in testa, viva a Induno o da un’altra parte, se scherzi o piuttosto sottovaluti l’intelligenza dei concittadini. La campagna elettorale non è una lotta nel fango senza esclusione di colpi: al contrario, è un momento di confronto anche duro, ma dev’esserci un approccio serio e rigoroso ai problemi (che ci sono, e vanno affrontati!) senza dimenticare che quando si solleva una questione, bisogna anche essere in grado di proporre soluzioni, sennò è solo rissa che non fornisce spunti all’elettorato e soprattutto non giova al paese».

«La Lista “ViviAmo Induno” e il suo candidato sindaco Marco Cavallin, davanti a questo primo, scomposto attacco della professoressa Ferrazzi e del suo gruppo, rivelatore del tono che vogliono dare alla campagna elettorale, conferma invece che nelle prossime settimane parlerà di contenuti, proposte, progetti; lo farà direttamente ai cittadini, se ancora una volta la controparte politica preferirà buttarla nell’offesa personale e nella propagazione di falsità, rifuggendo al dibattito nel merito delle questioni. Noi siamo abituati da quindici anni ad agire, progettare e affrontare i problemi, perché è di tutto questo ha bisogno la nostra amata Induno».

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Pubblicato il 17 Aprile 2019
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