“Arazzi volanti”, Giorgio Vicentini in mostra al Battistero di Velate

L’esposizione della nuovissima collezione vede trentacinque opere su carta e celebra i primi quarantacinque anni di attività dell'artista. L'inaugurazione sabato 1 giugno

Tempo libero generica

Si è tenuta oggi, mercoledì 29 maggio, presso la sede di Varese della Fondazione Comunitaria del Varesotto la conferenza stampa di avvio della manifestazione “Arazzi Volanti” di Giorgio Vicentini al Battistero di Velate, antico borgo di Varese.

Come ha spiegato la curatrice della mostra Carla Tocchetti, alla presenza dell’Artista e di Carlo Massironi della Fondazione, con l’esposizione della nuovissima collezione di trentacinque opere su carta, l’artista festeggia i suoi primi quarantacinque anni di attività. “Gli arazzi sono un tema inedito al quale sto lavorando sei mesi, che ha che fare con la luce e l’ombra, con il passato e il futuro. Arazzo sa di stagioni antiche, di medioevo, di costruzioni del passato. Quando ho visto la piccola chiesa di Velate sono stato subito ispirato, ho pensato che avrei voluto realizzare una installazione di queste opere.”

Un grande arazzo proposto in un inedito allestimento, una narrazione collettiva di storie, si dispiega agli occhi del visitatore nella piccola chiesina tardo seicentesca. E’ proprio la luce zenitale del Battistero, che si può meglio cogliere nell’illuminazione naturale di metà pomeriggio, a integrare nuove suggestioni al lavoro dell’Artista, conferendo di per sè all’evento il carattere di una piccola celebrazione.

Numerosi, in “Arazzi Volanti”, sono i rimandi alle collezioni precedenti, testimonianze di un preciso percorso artistico di Vicentini, che prosegue la sua ricerca sulla rarefazione del colore e l’insistenza sul tema degli opposti. E naturalmente, l’esplorazione della materia, qui evidentissima a partire dall’acrilico – una particolare mescola di grigio, dall’aspetto di polvere di metallo, che ricorda la sperimentazione degli ultimi anni dedicata al bianco di zinco e al nero d’avorio. Un grigio che la mano dell’Artista pennella d’impeto, quasi graffiando la brillantezza del bianchissimo cartoncino Bindakote Favini, tra i supporti preferiti dell’Autore. E’ il racconto di una quotidiana tensione, di un gesto imperfetto, umano e commovente, che cerca di contrapporsi al vuoto, di non essere inghiottito nell’indistinto. Uno slancio tormentato e faticoso, rappresentato anche dall’utilizzo di un nastro telato Tesa 4688, assoluta novità materica introdotta da Vicentini in questa collezione. Lo spesso nastro nero, accumulato strato su strato come in una tessitura, suggerisce una elevazione possibile, testimonia la volontà dell’uomo di contrapporsi alla pesantezza intrinseca del vivere, in una nuova prospettiva che incontra lo sguardo dell’osservatore, lo sorprende e lo ammalia.

A sottolineare l’intensità dei temi proposti, la mostra integra anche un originale accompagnamento sonoro, composto per l’occasione e realizzato alla batteria dal musicista Pietro Vicentini, figlio dell’Artista. Giorgio Vicentini, visual artist classe 1951, dal 1974 ha scelto di dedicarsi esclusivamente all’attività artistica. Formatosi a Milano, ha orientato la propria ricerca dapprima in ambito concettuale, scegliendo poi un linguaggio autonomo basato sul colore. Artista affermato in ambito internazionale, autore di marchi di impresa che si sono imposti a livello mondiale, Vicentini alterna l’attività artistica a quella didattica.

Conduce laboratori di Storia dell’Arte per l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, LAC Edu a Lugano (Svizzera) e Giovani Pensatori all’Università degli studi dell’Insubria di Varese. È consulente artistico dell’architetto Ivano Gianola e della Fondazione Emilia Bosis di Bergamo. Padre di Luca, Viola e Pietro, è sposato con Marta Campiotti.

La mostra, organizzata da Beautiful Varese International Association con il patrocinio di Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus e la collaborazione tecnica dell’impresa Severo Broggini, verrà inaugurata sabato 1 giugno e resterà aperta con ingresso libero fino al 16 giugno 2019, visitabile dal giovedì alla domenica dalle ore 15.00 alle 18.00 (sabato e domenica anche dalle 10.00 alle 13.00). Eventuali visite fuori
orario sono prenotabili tramite mail a battisterodivelate@gmail.com.

Battistero di Velate – Varese, Piazza Santo Stefano “Arazzi Volanti” di Giorgio Vicentini, a cura di Carla Tocchetti

Dal 1 al 16 giugno 2019 – Vernissage sabato 1 giugno ore 16.30
Visite su appuntamento: battisterodivelate@gmail.com.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Maggio 2019
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