Pozzecco batte Wucherer, Sassari vince la Fiba Europe Cup
La Dinamo del "Poz" vince anche a Würzburg e solleva al cielo il primo trofeo internazionale della sua storia. Ai tedeschi non basta un grande Wells
In una finalissima senza Varese – che si è fermata all’ultimo atto – ma ricca di “varesini” in campo e sulle panchine, il Banco Sardegna Sassari di coach Gianmarco Pozzecco ha vinto la quarta edizione della Fiba Europe Cup.
Sul campo tedesco di Würzburg, nel tardo pomeriggio del 1° Maggio, la formazione sarda (in campo anche Achille Polonara) ha vinto 81-79, replicando il successo ottenuto la settimana precedente in Sardegna, quando il match si concluse 89-84. Entrambe gli incontri sono stati molto equilibrati, ma il Banco è riuscito a spuntarla negli ultimi minuti sull’s.Oliver allenato da Dennis Wucherer, che da giocatore fu compagno di squadra di Pozzecco proprio nei Roosters.
In gara2 Sassari ha trovato una partita super da un giocatore in parte inatteso, Dyshawn Pierre, autore di 19 punti con 7 rimbalzi; ennesima prova di grande solidità per Rashawn Thomas, con 14 punti. Tra gli italiani il migliore è stato Stefano Gentile, ma Spissu e Polonara sono stati determinanti nei precedenti incontri. Würzburg è stata sostenuta dai due esterni: Bowlin ha segnato 20 punti, l’ex varesino Wells 18 con 10 assist. Pesante però l’assenza del tiratore Jordan Hulls: senza di lui i frànconi hanno tirato con il 27,6% da 3, una delle loro armi migliori.
La Fiba Europe Cup 2019 è il primo trofeo internazionale vinto da Sassari (che finora aveva conquistato uno scudetto, due coppe Italia e una Supercoppa) e il primo da tecnico per Pozzecco, subentrato a Esposito lo scorso febbraio: «Complimenti ai miei ragazzi perché questa coppa l’hanno vinta loro. Quando si centrano risultati così importanti il merito è del club, dei giocatori e solo in ultima analisi del coach. Stiamo vivendo un momento magico e la vittoria della Fiba Europe Cup è il risultato di quello che una squadra ci mette a livello di attributi, di energia, di voglia di giocare insieme. La Dinamo è entrata nella storia e il merito è del presidente Sardara che ha costruito con attenzione e solidità la società, io sono solo stato fortunato a trovarmi nel posto giusto al momento giusto».
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