Stranieri imprenditori, in Lombardia prima nazionalità gli egiziani
Sono 11mila le aziende guidate da cittadini d'origine egiziana, seguono 10mila marocchini e altrettanti cinesi, poi rumeni e albanesi. Pizzaioli e lattonieri, commercianti, ditte individuali ma anche imprese strutturate.
Pizzaioli e lattonieri, commercianti. Artigiani ma anche imprenditori tessili. E non solo: c’è tutto un mondo – letteralmente – tra le migliaia di titolari di aziende che hanno origine straniera. In testa ci sono i nordafricani, ma anche i rumeni e gli albanesi, spesso persone arrivate già da oltre dieci anni e passati dalla condizione di dipendenti a quella di artigiani o imprenditori. Senza dimenticare la presenza storica dei cinesi, attivi a Milano da oltre un secolo.
A Milano, secondo i dati della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi al 2018, sono 8 mila i titolari egiziani, 6 mila i cinesi, 3 mila marocchini, bengalesi e albanesi. Se si allarga un po’ lo sguardo ai dati di Lombardia, la prima nazionalità sono gli egiziani con 11 mila imprese, marocchini e cinesi con 10 mila, rumeni con 9 mila, albanesi con 6 mila. Dati simili – nelle nazionalità – a quelli italiani (se si guarda l’intera Italia, la prima nazionalità sono i marocchini con 67 mila imprese, cui seguono cinesi, rumeni, albanesi, bengalesi).
Un ruolo importante hanno i cittadini nordafricani: sono 25 mila le ditte con titolare dai paesi arabi in Lombardia su 105 mila in Italia, stabili in un anno e +13% in cinque anni. Si tratta, in prevalenza di imprenditori da Egitto, 11 mila, Marocco, 10 mila, Tunisia, 3 mila. A Milano si concentrano 13 mila ditte, a Bergamo, Brescia, Monza e Brianza circa 2 mila, in provincia di Varese circa mille (così come nelle province di Como, Pavia, Mantova). In Italia prima è Milano con 13 mila ditte, Roma con 8 mila, Torino con 6 mila, Napoli con 4 mila, Caserta con 3 mila. Oltre 2 mila a Reggio Emilia, Firenze, Genova, Reggio Calabria, Salerno, Bergamo.
I principali settori degli stranieri sono: commercio con 10 mila imprese a Milano, 19 mila in Lombardia su 158 mila in Italia, costruzione con 10 mila e 24 mila su 108 mila, ristorazione con 5 mila e 11 mila su 41 mila. Alti anche i servizi alla persona con 2 mila a Milano e 4 mila lombardi su 18 mila nazionali, la confezione di abbigliamento con mille imprese su 3 mila in regione e 16 mila nel Paese.
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