L’avvocato fa la cresta sulle successioni: rinviato a giudizio

Un 63enne del Luganese accusato di appropriazione indebita di beni e somme a lui affidate in qualità di curatore ed esecutore testamentario

Avarie

Rinviato a giudizio davanti alla Corte delle assise criminali un avvocato del Luganese, accusato di “fare la cresta” su somme di denaro a lui affidate nel suo ruolo di esecutore testamentario.

L’uomo, 63 anni, secondo la Procuratrice pubblica capo Fiorenza Bergomi, tra il novembre 2011 e il mese di aprile del 2015 agendo in qualità di avvocato, di amministratore di diverse successioni, di curatore, nonché di esecutore testamentario, avrebbe indebitamente utilizzato, per scopi estranei ai vari clienti, somme di denaro a lui affidate, trasferendole, prelevandole in contanti o bonificandole da relazioni riconducibili al suo studio legale.

Reati per i quali il 63enne ha già scontato due mesi di detenzione preventiva nel 2015. Ora dovrà risponderne davanti alla corte, con l’accusa di ripetuta appropriazione indebita aggravata.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Giugno 2019
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