Dopo Le Iene le precisazioni del Comune: “Ecco quanto fatto per aiutare quella famiglia”

L’eco del servizio della trasmissione Le Iene sulla vicenda della famiglia che a Germignaga si è trovata a vivere in auto ha spinto l'amministrazione comunale a ripercorrere le tappe di quanto accaduto

germignaga comune

L’eco del servizio della trasmissione Le Iene sulla vicenda della famiglia che a Germignaga si è trovata a vivere in auto, della quale ci siamo occupati ieri, ha spinto il Comune a diffondere una nota per la stampa nella quale tiene a precisare i contorni della vicenda che ha coinvolto l’amministrazione e vari enti della zona.

Il Comune, guidato dal sindaco Marco Fazio, ha così ricostruito tutti i passaggi:

La famiglia Nicodemo ha avuto i primi contatti con il servizio sociale dello scrivente Comune nell’estate 2016. Dopo la positiva risoluzione delle problematiche che portarono a questo primo contatto, la famiglia Nicodemo si è rivolta nuovamente al servizio sociale nel 2018. L’amministrazione comunale ha immediatamente attivato contatti con il servizio mensa gestito dal comune di Luino e ha richiesto accoglienza presso un alloggio gestito da una cooperativa. Tuttavia al momento del reperimento dell’alloggio, la famiglia si è resa irreperibile al servizio sociale.

Alla fine del mese di giugno 2018, il signor Nicodemo si è nuovamente presentato in Comune, segnalando che il nucleo familiare si trovava privo di un alloggio e che, pertanto, era costretto a dormire nell’auto.
Considerando l’assenza di sistemazioni idonee per il nucleo familiare nelle dirette disponibilità del Comune, si sono immediatamente ricercate soluzioni differenti. Obiettivo primario dell’ente è stato quello di tenere unito il nucleo familiare, anche in considerazione della presenza di un minore; a fianco di questo, l’avvio di un progetto che portasse a ridurre i rischi di povertà ed emarginazione.

È stato disposto l’inserimento in alloggio gestito dalla Caritas, sito in altro comune. L’accoglienza in tale alloggio ha sempre durata temporanea, in quanto esso è destinato ad emergenza abitativa. La famiglia vi è stata inserita, a spese del Comune, nel periodo da luglio a novembre 2018. Nello stesso periodo è stato disposto il pagamento dell’assicurazione auto, al fine di permettere il percorso di ricerca attiva del lavoro.

Al termine del periodo di accoglienza, riscontrata l’impossibilità di reperire altre situazioni di alloggio, l’amministrazione comunale ha, con brevi interruzioni, disposto l’inserimento della famiglia in strutture di carattere ricettivo/alberghiero site nei comuni di Castelveccana, Laveno Mombello, Maccagno con Pino e Veddasca. Tali interventi si sono protratti da dicembre 2018 a febbraio 2019.

Nello stesso periodo sono stati avviati contatti, purtroppo infruttuosi, con strutture di co-housing del territorio, mentre la famiglia ha rifiutato la possibilità di estendere tale ricerca anche al di fuori del territorio provinciale. A tale proposito l’Ente nega di aver mai proposto di alloggiare i membri della famiglia in “dormitori”, come si sostiene nel servizio sopra citato.

Nel mese di febbraio, riscontrata l’impossibilità, da parte dell’Ente, di proseguire con gli interventi di ospitalità proposti, alla famiglia è stata offerta (ed è tuttora prevista a bilancio) la possibilità di un contributo pari a € 400 mensili, al fine di coprire integralmente, o di integrare, le spese di affitto di un appartamento. La somma è stata stabilita anche tenendo conto dell’importo medio dei canoni nella zona.
Per tutto il periodo, e per quello attuale, la famiglia ha ricevuto supporto alimentare da differenti enti e strutture del territorio, attivate dietro segnalazione del comune.

Ad oggi, malgrado contatti intrapresi anche dall’Ente, non risultano disponibili strutture private o pubbliche per accogliere la famiglia.

Si ritiene utile dettagliare le spese fino ad ora sostenute dal Comune di Germignaga a favore della famiglia Nicodemo, che ammontano in totale ad euro 8.700

Assicurazione auto € 500;
Alloggio Caritas € 1.600
Strutture ricettive diverse € 6.600

Nell’esprimere vicinanza e preoccupazione per la situazione della famiglia, il comune di Germignaga ribadisce la propria disponibilità a raccogliere qualunque segnalazione di aiuto, e conferma la disponibilità di una somma a titolo di contributo annuale a sostegno del pagamento di un affitto.

Il Comune si riserva di tutelare l’immagine dell’ente e di rivolgersi all’Autorità giudiziaria in presenza di affermazioni di natura diffamatoria pubblicate a mezzo stampa, ivi compresi i social network.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Giugno 2019
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