Non riesco a fare la doccia e Alfa le chiama criticità. È inaccettabile
La protesta di una cittadina alle dichiarazioni diffuse dalla società che gestisce il sistema idrico. «Pago regolarmente da anni le bollette dell'acqua e sentire Alfa che dice che tutto va bene, proprio non mi va giù»
«Pago regolarmente da anni le bollette dell’acqua e sentire Alfa che dice che tutto va bene, proprio non mi va giù». La cittadina di Venegono Superiore è piuttosto arrabbiata leggendo la nota ufficiale del gestoore dell’acqua in buona parte della provincia. «Non è vero che tutto va bene – continua la donna che vuole rimanere anonima – perché con queste temperature definire criticità quelle situazioni dove il servizio idrico è ampiamente insufficiente è inaccettabile. Per chi come me ha il bagno al secondo piano fare la doccia è diventato impossibile perché dal rubinetto scende un flebile rivolo d’acqua e solo accucciandosi si riesce con molta fatica a lavarsi».
I problemi segnalati riguardano via Paolo Busti e via Pasubio. «Nel 2005 abbiamo dovuto dotarci di autoclave a nostre spese. Abbiamo segnalato la scarsa pressione che è un eufemismo alla società Alfa che ha risposto che la pressione era al livello minimo e pertanto tollerabile.
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Quale parola vogliamo utilizzare e quale nuova definizione possiamo utilizzare per tutte quelle piscine gonfiabili, montabili, fisse o mobili che vengono vendute in tutti i Garden della provincia?
Non è spreco che migliaia e migliaia di litri di acqua vengano buttati per consentire a degli adulti poco cresciuti di fare il bagnetto dopo il barbecue?
Non sarebbe il caso che per una volta qualcuno mettesse in discussione questo modello commerciale di vendita che punta solo ed esclusivamente al consumo senza sosta?
A mio parere tali piscinette andrebbero dichiarate illegali per la vendita. Incominciamo ad adottare comportamenti virtuosi ogni tanto e non a vivere come se non ci fosse un domani. Se volete nuotare c’è sempre la piscina comunale.