Ritrovato senza vita il corpo del 17enne che si era tuffato nel Maggiore a Caldè
Il giovane era stato visto arrancare tra le acque del Verbano alle Fornaci, dopo che si era tuffato assieme agli amici. Ma non è più riemerso
Il corpo del giovane scomparso nelle acque del lago Maggiore è stato ritrovato senza vita dai sommozzatori dei vigili del fuoco a circa quindici metri di profondità, in località fornaci di Caldè.
Si tratta di un ragazzo di 17 anni residente a Cocquio Trevisago (con la sua famiglia originaria del Togo). L’allarme era scattato in tarda mattinata coi vigili del fuoco intervenuti nel comune di Castelveccana, per soccorso persona.
Il giovane era stato visto arrancare tra le acque del Verbano alle Fornaci, dopo che si era tuffato assieme agli amici. Ma non è più riemerso.
Immediatamente sul posto sono stati inviati gli specialisti del soccorso acquatico del distaccamento di Luino a bordo di un natante. Contemporaneamente è stato allertato il reparto volo Lombardia, che è intervenuto sul posto con l’elicottero “Drago 82” con a bordo i sommozzatori del nucleo di Milano.
I sommozzatori dei vigili del fuoco sono arrivati sul posto non appena scattato l’allarme a bordo di un elicottero dei vigili del fuoco e hanno scandagliato il lago ad una profondità di circa 10 metri.
Il punto è che in quel tratto i fondali si dispongono su gradini e dopo pochi metri dalla riva la profondità risulta essere notevole. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri della compagnia di Luino il disperso era parte di una compagnia di ragazzi tutti attorno ai 16 e 17 anni dei paesi tra la Valcuvia e il Verbano, arrivati alle fornaci per una gita negli ultimi giorni di scuola.
Solo che una volta in acqua, gettatosi per ultimo, il diciassettenne non è più riemerso. Alla pilotina dei vigili del fuoco si è nel pomeriggio aggiunta anche una motovedetta dei carabinieri.
Solo qualche giorno fa ad Arona, sempre nel Lago Maggiore, era affogato un ragazzo di soli 15 anni di Cerro Maggiore.
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Spesso non si tratta di un annegamento ma della cosidetta morte in acqua o annegamento bianco,accade quando il corpo a causa di uno shock improvviso dovuto all’acqua troppo fredda spesso associata al fatto di aver appena mangiato o bevuto alcolici,lo shock provoca una paresi improvvisa degli organi interni ed è per questo motivo che il soggetto si tuffa e affonda improvvisamente,in questi casi i polmoni risultano privi di acqua all’interno,esattamente ciò che non accade con il vero annegamento.