Nuovo social bond emesso da Ubi Banca per la “Casa del sollievo”

Lo 0,50% del valore nominale delle obbligazioni sarà utilizzato per la realizzazione del progetto “Virtual round” del reparto di geriatria dell'ospedale Casa sollievo della sofferenza

Avarie

Ubi Comunità si appresta ad emettere un nuovo social bond per un ammontare complessivo di 20 milioni di euro.  I proventi saranno devoluti, a titolo di liberalità, a favore del progetto “Virtual Round” che verrà realizzato presso il reparto di geriatria dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza a San Giovanni Rotondo (foto sopra). Si tratta di un ospedale religioso classificato ad elevata specializzazione, che dispone di circa 900 posti letto suddivisi tra 30 reparti di degenza medici e chirurgici e 50 specialità cliniche con un “catalogo” di circa 4.300 prestazioni diagnostiche e terapeutiche. Ogni anno registra circa 57.000 ricoveri e oltre 1,3 milioni prestazioni ambulatoriali.

Da aprile 2012 a giugno 2019 il gruppo Ubi Banca ha emesso 94 social bond Ubi Comunità, per un controvalore complessivo che supera il miliardo di euro, che hanno reso possibile la devoluzione di contributi a titolo di liberalità per oltre 5 milioni di euro a sostegno di iniziative di interesse sociale e  sottoscritti da più di 37.000 clienti del gruppo Ubi. Inoltre sono stati attivati plafond per finanziamenti per oltre 21 milioni di euro destinati a consorzi, imprese e cooperative sociali.

IL NUOVO PROGETTO

Virtual Round” prevede l’attivazione di applicazioni digitali innovative, come social robot, strumenti di videopresenza e di formazione multimediale, che serviranno sia per arricchire l’esperienza degli anziani ospedalizzati con l’offerta di servizi di stimolo cognitivo, sia per facilitare le famiglie nella gestione dei pazienti che necessitano di cure sub-intesive dopo la loro dimissione. Il progetto intende quindi fornire risposte concrete ai bisogni di chi si occupa dell’attività di assistenza dei pazienti anziani, in particolare nella fase critica di passaggio dall’ospedale alla presa in carico domiciliare. Vuole inoltre favorire la qualità di vita dei pazienti stessi e accrescere l’autonomia delle loro famiglie, grazie proprio all’impiego di soluzioni robotiche e di telemedicina. Dal punto di vista del sistema sanitario, le soluzioni previste potranno anche contribuire a ridurre il ricorso ad ospedalizzazioni ripetute, alleviando al contempo il carico economico che spesso devono sopportare le famiglie se costrette a lunghi periodi di presenza presso la struttura ospedaliera.

FINO A 100.000 EURO DI CONTRIBUTO MEDIANTE EROGAZIONE LIBERALE
Il contributo complessivamente devoluto da Ubi Banca alla Fondazione casa sollievo della sofferenza a titolo di liberalità, per sostenere il progetto “Virtual Round”, può arrivare fino a 100.000 euro in caso di sottoscrizione dell’intero ammontare nominale delle obbligazioni oggetto dell’offerta. Le obbligazioni, emesse da Ubi Banca, hanno un taglio minimo di sottoscrizione pari a 1.000 euro, durata 3 anni, cedola semestrale, tasso annuo lordo pari al 1,15% il primo anno (0,851% netto annuo), 1,25% il secondo anno (0,925% netto annuo) e 1,35% il terzo anno (0,999% netto annuo). Possono essere sottoscritte dal 27 giugno 2019 al 29 luglio 2019, salvo chiusura anticipata dell’offerta.

«I social bond Ubi Comunità consentono ai risparmiatori privati di orientare risorse finanziarie a favore di iniziative meritorie coniugando, nell’investimento, obiettivi economici individuali con quelli valoriali di interesse generale – ha dichiarato Vincenzo Algeri, responsabile Ubi Comunità di UBI Banca – Si tratta di strumenti utili ad alimentare percorsi sostenibili e innovativi di progettualità condivisa tra pubblico, privato e privato sociale, funzionali allo sviluppo del terzo settore, comparto sempre più rilevante in Italia sia a livello sociale che economico».

«Con i Social bond è possibile contribuire alla realizzazione di progetti come Virtual Round – ha proseguito Alberto Pedroli, responsabile macro area territoriale sud di Ubi Banca – che, promosso da una primaria realtà di riferimento per il nostro territorio come fondazione casa Sollievo della Sofferenza e cogliendo le opportunità offerte dalle più moderne tecnologie a servizio della qualità della vita, sanno generare un impatto positivo e concreto nella vita delle nostre comunità».

«Dal 1991 Casa sollievo è riconosciuta dal ministero della salute come “IRCCS”, cioè istituto di ricovero e cura a carattere scientifico e in tutti questi anni – ha spiegato il direttore generale Michele Giuliani – i nostri ricercatori sono stati sempre aperti e disponibili a collaborare con le migliori Istituzioni del paese per apportare innovazione, conoscenza e benefici alla collettività, senza alcun profitto. L’emissione dei social bond di Ubi Comunità per Casa Sollievo, oltre a consentire il prosieguo di alcuni studi tramite il sostegno economico, sono utili anche perché permettono ai ricercatori e all’Istituto di sentire la fiducia e la stima che la comunità ripone nel nostro lavoro».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Giugno 2019
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