I vertici M5s intervengono su Malnate, Gulino: “Io costretto a ritirare l’apparentamento”
La palla di neve malnatese si è trasformata in una valanga in casa Movimento 5 Stelle costringendo i delegati provinciali, regionali e anche a livello nazionale ad occuparsi della vicenda
Giovanni Gulino, attivista del M5s e padre della candidata del centrodestra malnatese, ha formalmente ritirato, suo malgrado, la firma con la quale aveva sancito l’apparentamento del Movimento con Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia in vista del ballottaggio di domenica.
La palla di neve malnatese, cominciata con la notizia dell’apparentamento sottoscritto domenica, si è trasformata in una valanga in casa Movimento 5 Stelle costringendo i delegati provinciali, regionali e anche a livello nazionale ad occuparsi della vicenda.
Tra chi se n’è occupato da vicino c’è il deputato varesino Nicolò Invidia, che per tutto il giorno è rimasto in contatto con i vertici del partito per capire come sbrogliare una vicenda diventata molto complicata, fino a sera quando ne ha annunciato la risoluzione.
«Siamo riusciti con una diffida a convincere Giovanni Gulino a recarsi in Comune a ritirare questo apparentamento senza alcun senso – ha detto Invidia -, un apparentamento fatto contro il Movimento e senza il consenso del candidato sindaco ufficiale Domenico Mancino. A questo punto, e ringrazio di questo la disponibilità degli uffici comunali e di circoscrizione, lo consideriamo ufficialmente nullo».
Chi non ha affatto gradito quest’ultimo risvolto della vicenda è, invece, Giovanni Gulino. «Oggi ha vinto la politica dei potenti, sono molto dispiaciuto e questa cosa mi ha demoralizzato». Gulino racconta di aver ricevuto attraverso il deputato Invidia una comunicazione siglata dal capo politico del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio, «ho chiesto una conferma sul fatto che ci fosse la firma di Di Maio – spiega Gulino – e sono stato contattato da un avvocato del Movimento a Roma che me lo ha confermato. Non ho potuto far altro che ritirare la mia firma, ma sono molto deluso. Avevamo fatto un contratto con la Lega esattamente sulla traccia di come avvenuto al Governo nazionale però qui a Malnate a quanto pare non va bene. Sono deluso».
Giovanni Gulino: “Altro che inciucio, noi siamo la novità contro il vecchio sistema”
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