Zanzara tigre, le azioni per contenere l’invasione

Il comune ha emesso l'ordinanza dedicata: "Come Amministrazione stiamo facendo la nostra parte, ma occorre l’impegno diretto dei cittadini"

zanzara tigre

E’ stata avviata nei giorni scorsi la prima operazione di disinfestazione preventiva voluta dal Comune di Luvinate contro le zanzare tigre.

In collaborazione con l’ATS Insubria, gli operatori specializzati hanno deposto in tutti i tombini comunali con acqua stagnante una particolare sostanza utile ad uccidere le larve di zanzara tigre. «Vogliamo così concretizzare l’impegno preso con i cittadini, muovendoci in modo coerente con quanto emerso in occasione del convegno pubblico dell’aprile scorso a Luvinate. Le zanzare tigre nascono e proliferano non oltre 100 metri dal luogo in cui pungono e nascono solo ed esclusivamente in zone con acqua ferma. Come Amministrazione stiamo facendo dunque la nostra parte, ma occorre l’impegno diretto dei cittadini: da loro dipende per il 70% il successo dell’operazione».

Da qui le indicazioni operative indicate nell’ordinanza e firmata dal Sindaco.
1) Divieto di abbandonare in qualsiasi luogo privato contenitori con acqua stagnate (come le cisterne per la raccolta piovana per bagnare l’orto);
2) Obbligo di trattare tombini con acqua stagnante in zone private con sistemi di larvicidi;
3) Provvedere allo sfalcio periodico dell’erba nelle zone private incolte o non produttive.

«Tale richieste, elaborate dall’ATS e da noi adottate, sollecitano ogni cittadino a farsi parte attiva e diligente nel contrastare la diffusione della zanzara tigre».

Il testo completo dell’ordinanza può essere scaricato dal sito www.comune.luvinate.va.it

Per rendere più efficace l’attività, sarà utile segnalare eventuali criticità osservate direttamente alla Polizia Locale, che applicherà ove necessario le indicazioni dell’art 650 del codice penale. Nei prossimi giorni a cura dell’Amministrazione verrà distribuito un volantino ad hoc con tutte le indicazioni.

“Le zanzare tigre, oltre all’oggettivo fastidio, rappresentano un problema di salute pubblica. E’ per questa ragione che il fenomeno è monitorato e curato dall’ATS Insubria ed è per questo che l’Amministrazione si sta muovendo per tempo. E’ chiaro che le zanzare non scompariranno; se però tutti i cittadini faranno la loro parte, insieme si concretizzeranno azioni di contenimento che verificheremo poi al termine dell’estate”.

Maria Carla Cebrelli
mariacarla.cebrelli@varesenews.it

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Pubblicato il 03 Giugno 2019
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