Pochi bambini, a rischio la terza sezione dell’asilo. “Portate i vostri bimbi qui a Tornavento”
Mancano nove bimbi per poter avviare la classe: se non si troveranno, la piccola scuola della frazione dovrà rinunciarci e mettere le pezze. L'appello dell'asilo per correre ai ripari (confidando ancora nell'aeroporto di Malpensa)
Nascono pochi bambini. E così la scuola materna rischia di chiudere una sezione. Succede non in un villaggio di montagna, ma a Tornavento, che è sì un piccolo paese, ma di fianco a Malpensa, l’aeroporto internazionale di Milano.
È una piccola storia, che però dice il rischio che deriva dalla bassa natalità, a cui sono esposti anche contesti non proprio periferici, come questo. «Non riusciamo a fare la terza sezione, ci mancano nove bambini per avviarla» dice chiaro e tondo Carla Torno, presidente dell’asilo, nato un secolo fa e ancora oggi istituzione centrale per il paesino. Anche fisicamente, visto che sta proprio accanto all’incrocio centrale del paesino.
A settembre si rischia di ripartire con due sezioni, una bella riduzione per una piccola scuola materna paritaria che usa suo personale. All’asilo spiegano che già oggi i bambini vengono da un perimetro abbastanza ampio: non certo solo Tornavento, ma neppure solo Lonate Pozzolo, il paese di cui Tornavento è frazione. «Vengono anche persone dai paesi vicini, soprattutto persone che lavorano a Malpensa. Garantiamo anche una certa disponibilità sugli orari per venire incontro alle esigenze di chi lavora in aeroporto».
Gente da fuori, ma non abbastanza. Se nel paese di Lonate e in altri contesti gli stranieri vengono a tappare i buchi (grazie a una natalità più alta di quella degli italiani), qui la posizione relativamente isolata non favorisce l’afflusso di famiglie dal paese, se non con auto a disposizione. «Il vantaggio è di essere in un bellissimo posto, lo svantaggio di essere lontani dagli abitati più grandi». Dalla piazzetta, dal pratone accanto al villaggio, si gode la vista sui monti e sembra di essere in aperta campagna, anche se all’orizzonte dal bosco fa capolino la torre di controllo di Malpensa.
La direttrice, suor Francesca, mostra l’aula gioco, il giardino con i giochi e il cortiletto sul retro. La presidente Carla Torno apre anche l’aula della terza sezione, quella a rischio chiusura: «Mi dispiacerebbe davvero tanto. I miei figli son venuti qui, i miei nipoti anche, siamo affezionati a questo asilo. Non resta che sperare in nuove iscrizioni. Magari contando proprio sul boom dell’aeroporto: a poche centinaia di metri, in galleria passa la superstrada, dove transitano anche migliaia di lavoratori che fanno avanti e indietro dai paesoni intorno allo scalo.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
flyman su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
Alberto Gelosia su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.