Galli: “Nel mondo delle aziende che cambia, fondamentali formazione e apprendistato”
il presidente di Confartigianato Imprese Varese, a margine della presentazione dei dati trimestrali dell'osservatorio sul lavoro, commenta l'importanza, in un mercato che cambia, della formazione e dell'inserimento precoce in azienda
I dati emersi nell’osservatorio Lavoro delle Pmi di Confartigianato imprese Varese mostrano un mercato pieno di possibilità per i giovani, anche perchè protagonisti del cambiamento che sta investendo anche le aziende.
Il lavoro nelle Pmi in provincia è giovane, a tempo indeterminato e in crescita
«Il mondo delle Pmi sta cambiando – ha spiegato infatti il presidente di Confartigianato Imprese Varese, Davide Galli – Dopo la grande selezione sono rimaste in piedi solo le aziende che hanno innovato e investito in nuove tecnologie. L’entrata massiccia in azienda della digitalizzazione ha portato alla ricerca di nuove competenze, che purtroppo non si trovano così facilmente, anche perché il cambiamento è stato forzato e repentino. Competenze però che è più facile trovare, e sviluppare, nei giovani».
La dimestichezza nell’uso degli strumenti digitali è un atout per i giovani e giovanissimi, che però hanno bisogno di esperienza: per questo «E’ importante cominciare a spostare l’attenzione sulle formazioni tecniche e a strumenti che l’agevolano come l’alternanza scuola lavoro e l’apprendistato – sottolinea il presidente di Confartigianato Imprese Varese – L’alternanza scuola/lavoro va fatta però dove effettivamente serve: poco utile nei licei, nell’istruzione tecnica è invece un’esperienza molto importante. E, ad essa, fa da contraltare l’apprendistato: un altro strumento molto più sentito e proprio nel mondo della manifattura».
Si tratta comunque di due strumenti da potenziare e promuovere, per i grandi risultati che danno nelle aziende, anche piccole: «Il ruolo della formazione è fondamentale. E’ vero che i dipendenti li “addestriamo” principalmente noi in azienda, ma piu appoggio esterno c’è, piu ci è d’aiuto – ha aggiunto Galli – Abbiamo avuto anche incontri con regione Lombardia e abbiamo notato una grande disponibilità ad affrontare nuove proposte. Anzi, un invito a essere progettuali per far crescere la dote formativa per i ragazzi, in collaborazione con loro».
Il mix virtuoso alternanza scuola/lavoro e tiricocinio permette un inserimento soft nelle aziende dei più giovani, consentendo loro di cominciare a lavorare precocemente: «Lo strumento più efficace in assoluto è l’apprendistato duale di primo livello, dove il ragazzo viene inserito in azienda con un contratto di apprendistato, mentre ancora sta studiando: a lui sono garantiti i momenti di studio per arrivare a prendere il diploma, ma intanto comincia già a lavorare in azienda. – conclude il presidente – Un grosso impegno per il giovane lavoratore, che deve studiare e lavorare contemporaneamente, e per l’impresa, che ha un lavoratore a cui devono essere garantite alcune esigenze. Ma un grande risultato per entrambi: per il primo potersi mantenere anche durante gli studi, per il secondo “prenotarsi” in azienda precocemente un lavoratore promettente, di cui c’è molto bisogno. Uno strumento ancora poco noto e poco utilizzato, ma importante da ricordare».
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