Gli stranieri del Varesotto spediscono a casa 77 milioni di euro

Parliamo dei soldi inviati ogni anno dai lavoratori emigrati ai propri cari o conoscenti nei paesi d’origine. Chi fa più sacrifici sono i cittadini del Bangladesh che da Varese inviano in media 361 euro al mese

rimesse stranieri

Le rimesse degli stranieri sono per molti stati in via di sviluppo uno dei primi capitoli tra le entrate finanziarie. Stiamo parlando dei soldi inviati ogni anno dai lavoratori emigrati ai propri cari o conoscenti nei paesi d’origine.

In Italia questo flusso di denaro ha raggiunto quest’anno i 6,2 miliardi di euro. Nel mondo, secondo il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), si stima che le rimesse che i lavoratori migranti spediscono alle proprie famiglie nei paesi di origine supereranno i 550 miliardi di dollari nel 2019.

E a Varese? Quante risorse riescono a mandare in patria i lavoratori stranieri che vivono nel Varesotto? Per capirlo bisogna consultare gli uffici della Banca d’Italia che monitora costantemente i flussi in uscita dal nostro paese. E la fotografia che ne esce è interessante sotto molti punti di vista.

Secondo Banca d’Italia nel 2018 gli stranieri del Varesotto hanno spedito a casa circa 77,5 milioni di euro. Un trend in crescita (l’anno precedente furono 63 milioni) anche se l’incremento, come spiega la Banca d’Italia, potrebbe essere dovuto al fatto nella regolamentazione settoriale è stato esteso l’obbligo di segnalazione a nuove categorie di intermediari.

In tutto, dal 2005 al 2018, questo flusso è stato di 800 milioni di euro, con un crollo negli anni della crisi e poi una rapida risalita a partire dal 2014.

Tra gli stranieri che in provincia inviano più risorse alle proprie famiglie ci sono i cittadini originari del Bangladesh (7 milioni di euro nel 2018), del Pakistan (6,8 milioni) e del Marocco (6,6 milioni). Seguono senegalesi e peruviani che inviano quasi 5 milioni di euro.

Questa classifica, tuttavia, va rivista e confrontata con la quantità di stranieri che vivono in provincia di Varese per ogni nazionalità di origine. Si scopre così, ad esempio che, coloro che si sacrificano di più per sostenere la propria comunità di origine sono i cittadini del Bangladesh. In provincia sono 1.611 e, in media, nel 2018 hanno inviato in patria ben 4.340 euro, ovvero 361 euro al mese. Seguono questa classifica i dominicani che hanno inviato in media 4000 euro e più distaccati i senegalesi, con 2.634 euro.

Un confronto interessante è quello tra i dati sui trasferimenti medi e il numero complessivo di immigrati della stessa nazionalità. In generale se ne ricava che tanto più è popolosa una certa nazionalità in provincia di Varese quanto minore è la cifra media che ogni anno invia nel proprio paese di origine. Si noti come ai poli opposti ci sono i dominicani, che sono 740 e nel 2018 hanno inviato 4000 euro, e gli albanesi che sono 10.502 e ne hanno inviati “solo” 262 euro.

Se vuoi scoprire i trasferimenti dei lavoratori stranieri in provincia di Varese li abbiamo raccolti suddivisi per nazionalità in questo strumento. Ti basterà selezionare il paese d’origine per scoprire i flussi dal 2005 al 2018 (secondo quanto registrato da Banca d’Italia).

Tomaso Bassani
tomaso.bassani@varesenews.it

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Pubblicato il 29 Luglio 2019
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Commenti

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  1. flyman
    Scritto da flyman

    77 milioni di euro che invece di circolare in lombardia vanno a rafforzare l’economia di altri paesi, mentre qui si annaspa per arrivare a fine mese.

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