Se la vacanza con i bambini diventa uno stress

Tempi distesi, routine da rispettare e gioco di squadra per mamma e papà tra i consigli dell'esperta Laura Pavan per assicurarsi che la vacanza sia piacevole e rigenerante per tutta la famiglia

Generico 2018

Può succedere, soprattutto nelle famiglie con bambini piccoli, che i tanto attesi giorni di vacanza da trascorrere in un luogo diverso, magari al mare, in montagna o da parenti e amici che abitano lontano, diventino un’esperienza tutt’altro che rilassante in cui la tenuta familiare, e quella di coppia, scricchiolano invece che sperimentare una rinnovata armonia.
Tutto normale, può capitare a chiunque, ma la psicoterapeuta Laura Pavan dello studio Vita Vera, offre qualche consiglio per evitare di scivolare in questa spirale.

LA ROUTINE CONTRO LO STRESS
Normalmente in vacanza saltano tutti gli orari, a cominciare da quelli del pasto e del sonno, e questo crea di per sé stress nei bambini, naturalmente più portati a rispettare il proprio orologio biologico: “Se per tutto l’anno si sono alzati alle 7 del mattino, non inizieranno a svegliarsi alle 9 solo perché sono in vacanza”, avverte la psicoterapeuta che consiglia se non di mantenere, quanto meno di spostare gradualmente gli orari cui i bimbi sono abituati. “Anche perché un altro aspetto tipico della vacanza sono ambienti ed esperienze nuove o comunque non ordinarie per i bambini, il che è bellissimo ma allo stesso tempo è una iper-stimolazione che contribuisce ad agitare i bambini.

NELLO ZAINETTO
Sicuramente d’aiuto è che il bimbo possa portarsi in vacanza il proprio zainetto, in cui potrà mettere il giochino preferito, assieme a un paio di libri da leggere prema di addormentarsi per il rituale della buonanotte. “Sarà come portarsi in vacanza un pezzetto di casa, e questo rassicura molto i bambini”, spiega la Pavan.

RIDURRE LE ASPETTATIVE
Spesso quando si progetta una vacanza, soprattutto se molto attesa, si tendono a fare piani dettagliati per riuscire a incastrare tutte le attività che si vorrebbero fare durante il viaggio, che appare sempre troppo breve. Ma la qualità del tempo è più importante del numero delle esperienze: “Siamo abituati a vivere ritmi frenetici ma, almeno in vacanza, sarebbe giusto concedersi dei tempi più distesi, evitando quando possibile di fissare orari rigidi e tabelle di marcia serrate, che poi risulta stressante rispettare”, afferma.

LA COPPIA FA SQUADRA
In Vacanza tutti vogliono riposarsi e capitano spesso tensioni sui compiti familiari che comunque sono da svolgere. L’ideale è che la coppia sappia fare squadra in vacanza, cercando di cooperare o alternarsi nei diversi compiti, superando se necessario le dinamiche del quotidiano che vedono di solito una presenza prevalente della donna nei compiti di cura: “In questo modo sarà davvero una vacanza per tutti, e anche il genitore normalmente meno presente, magari per impegni lavorativi, potrà vivere meglio la quotidianità e la vicinanza con i figli.

TEMPO DI QUALITÀ
La vacanza è un’ottima occasione per ridare valore al tempo della relazione”, spiega la psicoterapeuta con riferimento sia al rapporto con i figli che a quello di coppia. “La vacanza può essere l’occasione per riscoprire il piacere di stare bene nelle piccole cose, senza necessariamente dover fare qualcosa di particolare”.

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Pubblicato il 08 Luglio 2019
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