Accolti da “eroi” dopo 14 mila chilometri di rally per auto d’epoca sulla Parigi Pechino
Amici e concittadini hanno organizzato mercoledì 10 luglio al municipio di Casciago un benvenuto a sorpresa per la coppia che ha partecipato all’estenuante gara d’auto d’epoca
«Quello che dobbiamo dimostrare oggi è che dal momento che l’uomo ha l’automobile, egli può fare qualunque cosa ed andare dovunque. C’è qualcuno che accetti di andare, nell’estate prossima, da Pechino a Parigi in automobile?». A questo annuncio apparso una mattina del 1907 sul giornale francese “Le matin” risposero gli equipaggi di 40 automobili. Cinque di questi furono i primi a intraprendere il primo raid automobilistico della Parigi Pechino.
A più di 110 anni di distanza, l’impresa si è trasformata in uno dei più duri rally per auto d’epoca. 14mila chilometri tra 11 nazioni per 36 giorni di gare massacranti, un appuntamento che si ripete ogni tre anni. Tra i 108 equipaggi che hanno partecipato all’edizione 2019 c’è stata anche una squadra varesina: i coniugi di Casciago Enrico Paggi e Federica Mascetti a bordo della loro Fiat 124 spider bs1.
Tagliato il traguardo a Parigi il 7 luglio, non ancora soddisfatti, Enrico e Federica hanno continuato a guidare fino a casa. Al loro arrivo mercoledì 10 luglio, amici, concittadini e istituzioni hanno preparato un benvenuto a sorpresa per festeggiare il ritorno della coppia avventurosa.
Provati ma felici, Enrico e Federica hanno raccontato alcune delle loro avventure. «Abbiamo incontrato – hanno fatto sapere marito e moglie – persone simpaticissime tra equipaggi, popolazione, ma soprattutto tra i meccanici, che hanno lavorato gratis per riparare le automobili dei partecipanti gratuitamente».
«Il tratto più difficile – hanno raccontato Enrico e Federica – è stato in Mongolia, una tre giorni di fuori strada ininterrotto. Quando ci siamo bloccati nel deserto per un guasto, il pulmino che ci è venuto a recuperare si è perso nella notte. Per riuscire a recuperare il gruppo abbiamo passato giorni senza dormire e mangiare. Siamo comunque riusciti a concludere la gara e per questo ci hanno assegnato la medaglia di bronzo».
«A San Pietroburgo – hanno poi aggiunto i coniugi – abbiamo veramente pensato di abbandonare la gara, ma alla fine siamo andati avanti a denti stretti anche grazie al fine benefico del nostro viaggio».
Infatti, Enrico e Federica hanno contattato il Comitato Maria Letizia Verga per dare il via a un’iniziativa benefica. L’obiettivo del progetto è raggiungere 14mila euro (un euro ogni chilometro) di donazioni, che saranno poi devoluti all’ospedale San Gerardo di Monza, fondato dal comitato e donato al servizio sanitario nazionale.
«Questa iniziativa – ha fatto sapere Giovanni Verga, fondatore e presidente del comitato – è nata grazie all’amicizia tra la mia compagna e Federica. Continueremo il nostro impegno nel combattere la leucemia del bambino, un lavoro che, a differenza del programma stabilito della Pechino Parigi, è sempre diverso di caso in caso».
«Sono orgoglioso – ha dichiarato il sindaco di Casciago Mirko Reto – del fine benefico di questa iniziativa. Non conoscevo personalmente Enrico e Federica, ma quando mi hanno proposto questa idea, non ho dovuto pensarci neanche un secondo prima di fornire il mio supporto».
Chi è interessato a sostenere il lavoro del Comitato Maria Letizia Verga potrà contribuire fino al 31 luglio 2019 con una donazione al link.
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