In molti all’assemblea per dire no alla costruzione sul San Michele

Un centinaio i presenti alla serata organizzata da Legambiente e Conalpa, per informare la cittadinanza riguardo ad un intervento che potrebbe interessare la collina San Michele

laveno mombello

In molti hanno partecipato alla serata organizzata dalla sezione Legambiente Valcuvia e Valli del Luinese e da Conalpa Laveno e Alto Varesotto che si è tenuta mercoledì 31 luglio, alla sala consiliare del comune.

Un’assemblea pubblica voluta dalle due associazioni del territorio per informare la cittadinanza riguardo ad un intervento che potrebbe interessare la collina San Michele e che ha visto la presenza di un centinaio di persone.

Recentemente infatti, la Comunità Montana Valli del Verbano, dopo il silenzio assenso da parte della Sovrintendenza, ha espresso parere favorevole alla costruzione sull’area e le due associazioni chiedono spiegazioni: «Stiamo parlando di un luogo con caratteristiche ben precise, che si affaccia sul golfo del paese e vorremmo capire come siamo arrivati a questo punto»,  spiega Alberto Taroni, presidente della sezione territoriale di Legambiente.

La vicenda si trascina da anni e ha contorni molto complessi: privati e istituzioni sono più volte ricorsi a vie legali tra questioni tecniche e cavilli burocratici. Legambiente infatti, durante la serata, ha presentato la cronologia dei fatti, che iniziano addirittura al 1961: «Da quel momento l’area è stata sottoposta a vincolo paesaggistico. Successivamente, per ben tre volte la Sovrintendenza ha espresso parere negativo circa la possibilità di costruire. Oggi invece, ci troviamo in una situazione differente e crediamo sia importante interpretare il silenzio assenso della Sovrintendenza», ha spiegato Andrea Civati, avvocato di Legambiente.

L’associazione ambientalista ha quindi deciso di adire le vie legali: «Presenteremo ricorso al TAR e continueremo a monitorare la situazione – ha aggiunto Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia -. Inoltre, chiederemo un confronto con la Comunità Valli del Verbano e con le istituzioni competenti. La nostra non è una guerra contro il privato, ma ci chiediamo come si sia arrivati a questa situazione, anche considerando quanto successo negli anni precedenti. La tutela del suolo per noi è una battaglia importante e non potevamo non interrogarci su quanto sta succedendo».

Al termine della serata è intervenuto anche il sindaco Ercole Ielmini che ha voluto fare una cronistoria, ripercorrendo anno dopo anno quanto successo, anche dal punto di vista burocratico e la posizione dell’attuale amministrazione: «Ci sono moltissimi passaggi da sottolineare ma, arrivando all’oggi, il Comune ha presentato le sue controdeduzioni al ricorso presentato al Presidente della Repubblica, contro il parere contrario dei commissari sulla vicenda».

Infine, Legambiente ha lanciato un messaggio a tutti i presenti chiedendo un sostegno, anche dal punto di vista economico per le spese legali che dovrà ad affrontare e pubblicherà sulla sua pagina Facebook l’Iban per le donazioni, oltre agli aggiornamenti sulla vicenda.

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Pubblicato il 01 Agosto 2019
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