Il PD di Legnano: “Quel guerriero strumentalizzato diventerà un esempio di buon governo”
Dopo lo scioglimento del Consiglio Comunale il PD si prepara alle elezioni chiamando a raccolta forze politiche e movimenti civici: "Quel modo di amministrare la cosa pubblica resti solo un brutto ricordo"
La notizia dello scioglimento del consiglio comunale di Legnano dopo il terremoto giudiziario che ha portato alla decapitazione della giunta comunale il Partito Democratico brinda alla scelta che porterà nella primavera del 2020 a nuove elezioni
“C’è voluto il sole di agosto e il sì a denti stretti di Salvini per sciogliere definitivamente un Consiglio Comunale illegittimo e ormai inattivo da mesi -si legge in una nota-. È stata una lunga battaglia, iniziata nello scorso marzo con una inedita quanto solida alleanza tra tutte le forze di opposizione e alcuni dissenzienti della maggioranza e proseguita senza sosta sino ad oggi”. Il partito democratica ricorda anche che “durante questo cammino sono molti quelli che si sono spesi per raggiungere l’obiettivo: tutti i consiglieri comunali di opposizione e alcuni di maggioranza che con le loro dimissioni hanno fatto mancare il numero legale, il Comitato Legalità per la sua opera di sensibilizzazione costante della cittadinanza e la presentazione del ricorso al TAR, le forze politiche e i movimenti civici di opposizione, il pool di avvocati (Alberto Fedeli, Valerio Onida, Barbara Randazzo e Michela Cerini) a cui va l’infinito ringraziamento per aver sempre creduto alla giustezza di questa azione, i tantissimi cittadini che ci hanno sostenuto in questa difficile quanto indegna fase della politica legnanese”.
E ora che c’è un punto fisso nella vicenda e “che è ormai dato per certo il ritorno alle urne in primavera 2020 tocca alle forze politiche e ai movimenti civici far sì che certo modo di amministrare la cosa pubblica resti solo un brutto ricordo”. In questo senso “è necessario da subito un serrato confronto per convergere su un programma semplice, concreto e condiviso, basato su valori imprescindibili come onestà, competenza e bene comune. Saranno necessari metodi nuovi, trasparenti, efficaci e partecipati. Il PD ribadisce ancora un a volta la sua massima apertura all’ascolto e alla condivisione, nel rispetto delle singole autonomie e con l’auspicio di far tornare Legnano e il suo simbolo, quel Guerriero tanto strumentalizzato, quale esempio di buon governo per tutti i comuni d’Italia“.
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