Al via la formazione dei 329 “navigator” della Lombardia

Da lunedì 9 settembre inizia il corso di formazione per gli addetti che dovranno accompagnare a un lavoro 23.000 persone

centro per l'impiego apertura

Inizia domani, lunedì 9 settembre, e durerà due giorni la formazione sul mercato del lavoro lombardo dei Navigator, che assisteranno gli operatori dei Centri per l’impiego, per realizzare i percorsi di inserimento lavorativo nei confronti dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza.

Ai lavori, ospitati nell’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia, interverrà anche l’assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli.

A LOMBARDIA ASSEGNATI 329 NAVIGATOR,284 GIA’ CONTRATTUALIZZATI
Sono 329 i Navigator attribuiti alla Lombardia sulla base del Piano di rafforzamento dei servizi pubblici per l’impiego approvato con Accordo in Conferenza Stato-Regioni approvato lo scorso 17 aprile.

Di questi, 284 Navigator sono già stati contrattualizzati da parte dell’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro (Anpal) Servizi, dalla quale dipendono in qualità di datore di lavoro, anche se svolgeranno la loro attività distaccati presso le strutture regionali, mentre si prevede che i rimanenti 46 saranno contrattualizzati entro la fine del mese di ottobre.

Il 47% (134) dei nuovi operatori sono residenti in un’altra Regione (per lo piu’ Sicilia, Calabria, Campania, Puglia, Lazio e Basilicata). Con riferimento all’esperienza professionale pregressa, il 62% ha avuto esperienze lavorative pertinenti
nell’ambito del mercato del lavoro, mentre il 38% ha avuto un’esperienza minima o non ne ha.

FORMAZIONE FRONTALE E ‘ON THE JOB’ – Dopo le due giornate, i  Navigator lombardi proseguiranno il percorso di formazione in affiancamento ai CPI (Centri per l’Impiego). La formazione è articolata in moduli di formazione frontale, organizzati da Anpal Servizi, e in una componente consistente di ‘training on the job’, in cui i Navigator potranno apprendere le procedure e le tecniche specifiche per gestire il flusso di utenza e come accompagnare i destinatari in un percorso di inserimento nel mercato del lavoro. Ciascun Navigator svolgerà la formazione on the job al fianco del personale del Centro per l’impiego cui sarà designato.

DOTE UNICA LAVORO STRUMENTO CENTRALE POLITICHE ATTIVE REGIONE
Il training sul campo costituirà un’occasione fondamentale per conoscere da vicino il modello del mercato del lavoro lombardo e lo strumento centrale del sistema regionale di politiche attive del lavoro, la Dote Unica Lavoro. Un modello di collaborazione pubblico-privato che Regione Lombardia ha voluto mantenere anche nell’attuazione delle politiche attive connesse al Reddito di Cittadinanza, prevedendo accanto ai CPI il coinvolgimento degli
operatori privati accreditati ai servizi per il lavoro.

L’obiettivo di Regione Lombardia è di integrare in modo organico il Reddito di Cittadinanza, e, quando sarà messo a regime, il dispositivo di politica attiva del lavoro ad esso collegato, l’Assegno di Ricollocazione, costruendo un sistema organico di strumenti di policies nazionali e regionali attivati nel territorio.

Per questo motivo, il sistema di politiche attive del lavoro lombardo è stato adattato al Reddito di Cittadinanza ancora prima che fosse approvato in Parlamento, puntando sulla  flessibilità e il dinamismo che caratterizzano questo sistema e che lo rendono capace di supportare un modello unitario ed efficiente.
In tale prospettiva il Reddito di Cittadinanza sarà declinato come una politica attiva del lavoro, con l’obiettivo di rendere le persone autonome e non come politica assistenziale.

LA SITUAZIONE IN LOMBARDIA – «In Lombardia, la cosiddetta ‘Fase 2′ non e’ partita lo scorso 2 settembre. Su 136.000 domande di Reddito di Cittadinanza pervenute in Lombardia – spiega Melania  Rizzoli, assessore regionale all’Istruzione, Formazione e Lavoro – Anpal ha notificato ai CPI 23.000 persone da prendere in carico per i percorsi di inserimento lavorativo. Di questi, ad oggi, i CPI hanno gia’ avuto contatti con 4.000 persone, ossia circa il 17% dei beneficiari notificati e quasi il 10% di chi ha avuto contatti con i CPI ha gia’ in corso una politica attiva. Gli altri 19.000 beneficiari saranno convocati nelle prossime settimane».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Settembre 2019
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