Giorgia Bordignon torna in pedana in un mondiale “che vale doppio”

La rassegna iridata di Pattaya è fondamentale per ottenere i pass olimpici. Tra i dieci italiani anche la 32enne di Arsago Seprio, in gara nella categoria dei 64 Kg per inseguire la qualificazione a Tokyo 2020

giorgia bordignon sollevamento pesi pesistica

Un nuovo mondiale con vista su un bersaglio ancora più grosso, l’Olimpiade dell’anno venturo. Comincia oggi – mercoledì 18 settembre – la rassegna iridata del sollevamento pesi a Pattaya, Thailandia, e nella spedizione azzurra c’è di nuovo una delle atlete varesotte candidate per partecipare a Tokyo 2020, Giorgia Bordignon.

La 32enne di Arsago Seprio, che da tempo vive in Puglia, fa parte della pattuglia dei dieci atleti italiani che saliranno sulle pedane mondiali. Giorgia, tesserata per le Fiamme Azzurre, sarà l’ultima azzurra a gareggiare domenica prossima, 22 settembre, quando in Italia saranno le 7 del mattino. La pesista varesotta è iscritta nella categoria con limite di peso fissato a 64 chilogrammi (nel gruppo B, quello con le concorrenti migliori), la stessa nella quale ha disputato gli Europei dello scorso aprile in Georgia: in quella occasione Bordignon centrò una bella medaglia di bronzo nello strappo e fu quinta nel concorso generale dominato dalla rumena Toma.

A Pattaya saranno oltre 50 le iscritte alla gara dei 64 Kg, con la graduatoria di qualificazione guidata dalla nordcoreana Rim (245 Kg) seguita dalla stessa Toma e dalla cinese Deng, le principali favorite al podio visto che sulla carta il divario con le altre concorrenti appare piuttosto netto. Bordignon fa parte del secondo “plotone” visto che la sua “misura” di qualificazione, 227 Kg complessivi, la pone all’ottavo posto del ranking alle spalle del terzetto formato da Sasser (Usa), Llamosa e Perez (Colombia) e Davies (Gran Bretagna). Attenzione però alle sorprese o a quelle pesiste che hanno valori di qualificazione più bassi di quanto effettivamente valgono: un esempio è l’altra rumena, Lepsa, argento agli Europei di quest’anno.

Come detto all’inizio, la partecipazione al Mondiale di Pattaya è particolarmente importante non solo per la gara in sé – comunque l’appuntamento clou della stagione – quanto per i punti messi in palio in vista delle Olimpiadi. Ai fini del pass a cinque cerchi non conta tanto il piazzamento finale quanto i chili sollevati che sono poi moltiplicati con il coefficiente “gold” assegnato alle gare iridate. Lo ricorda, alla vigilia, anche il direttore tecnico azzurro Sebastiano Corbu: «Tutti vogliono la stessa cosa: andare alle Olimpiadi di Tokyo e la competizione sarà alle stelle. Noi cercheremo di essere presenti con il numero più alto possibile di atleti; tutti se la possono giocare e devono fare punteggio per Tokyo. Bisognerà giocarsela “al chilo” e pensare prima ai punti e poi alla medaglia o al piazzamento».

 

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 18 Settembre 2019
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