Rasizza: «Reddito di cittadinanza: coinvolgete le agenzie per il lavoro»

Il presidente Assosomm e amministratore delegato di Openjobmetis: «Dei 704mila percettori, solo una piccola parte di questo imponente numero di persone è stata chiamata al lavoro»

rosario rasizza

Rosario Rasizza, presidente di Assosomm e amministratore delegato di Openjobmetis entra nel merito dell’attuazione del reddito di cittadinanza: «La conferma delle prevedibili incertezze che stanno accompagnando l’avvio della fase attiva del reddito di cittadinanza, o fase 2, richiama con ancor maggiore urgenza il coinvolgimento effettivo delle Agenzie per il lavoro nei progetti di riforma del mercato del lavoro. Restiamo fortemente perplessi in riferimento alle evidenti criticità di un provvedimento che riteniamo lontano dalla realtà quotidiana italiana. Fino a quando i giornali raccontano di regioni, come la Campania, che non hanno ancora firmato gli accordi lasciando in stand-by 471 navigator, fino a quando mancherà un vero modello di patto per il lavoro, per non parlare della mancata implementazione della piattaforma tecnologica, saremo molto distanti da un risultato minimamente soddisfacente. Dei 704mila percettori, solo una piccola parte di questo imponente numero di persone è stata chiamata al lavoro. Del resto, potrebbe forse un problema come quello del lavoro essere risolto per decreto e non passando dall’esperienza di chi ogni giorno si confronta con l’esigenza di incrociare domanda e offerta di lavoro? In questo modo, a mio avviso, non ci avanzerà che un po’ di carta, frutto di una burocrazia inutile. È tempo di agire, è tempo di #ORGOGLIOITALIA».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 03 Settembre 2019
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