Storia e cultura nella festa con gli alpini

Avarie

Domenica 22 settembre prossimo, presso la Baita Alpini di Bosco Valtravaglia, frazione di Montegrino Valtravaglia, in occasione della festa del Gruppo Alpini di Bosco – Montegrino e del Gruppo Musicale Boschese, si svolgerà un evento che durante la mattinata a partire dalle ore 9.15 proporrà momenti tipici delle feste alpine, legate all’onore alla bandiera, ai Caduti ma anche una pausa di riflessione spirituale… per poi trascorrere il mezzogiorno in un buon pranzo in compagnia.

Al pomeriggio, poi, a partire dalle ore 14.30, presso la baita si terrà poi la presentazione del volume “Ragazzi di Bosco e Montegrino alla Grande Guerra”, raccolta dei testi di Vittorio Larocca con le storie di tutti i caduti della prima guerra mondiale dei disciolti comuni di Bosco Valtravaglia e Montegrino, con alcuni racconti dialettali di Carlo Parini e preziose cartoline e fotografie dell’epoca.

Infatti, da qualche giorno l’associazione culturale del Magazzeno Storico Verbanese ha messo alle stampe, per conto del Gruppo Alpini Bosco-Montegrino, e con il contributo di studi di Vittorio Larocca e i racconti dialettali di Carlo Parini, un volume di 184 pagine interamente a colori, la cui pubblicazione – sostenuta dal Comune di Montegrino Valtravaglia e patrocinata dall’Associazione Culturale “Amici di Giovanni Carnovali d. il Piccio” – è il risultato di una ricerca di più di quattro anni (2015-2018).

Essa ha portato un gruppo di appassionati e l’associazione culturale “Amici di Giovanni Carnovali d. il Piccio” a consolidare in un libro gli eventi teatrali snodatisi in quattro serate tenute nel Teatro di Montegrino Valtravaglia tra 2015 e 2018. Queste serate hanno riscontrato grande adesione di pubblico, e commosso per l’intensità del ricordo dei trentatré caduti del comune di Montegrino Valtravaglia durante la Grande Guerra del ’15-’18.

Ora, grazie al lavoro di Vittorio Larocca, e la collaborazione dell’Associazione degli Amici del Piccio, di altri appassionati di storia locale (tra cui citiamo Corrado Kientz, Achille Locatelli, Carlo Parini, ma anche tutti coloro che hanno generosamente fornito notizie e dati sui Caduti), e con il sostegno del Comune di Montegrino Valtravaglia, le parole pronunciate in quelle quattro serate sono fissate sulla carta di un libro ricco di immagini, notizie, storie spesso tragiche, spunti di riflessione sulla durezza di una guerra che fu un cambio totale di modi di combattere rispetto al passato, e comportò un sacrificio di vite umane come mai prima si era registrato.

Per il Gruppo di Bosco – Montegrino è un evento molto importante. Esso chiude infatti proprio nell’anno del centenario dell’Associazione Nazionale Alpini, la raccolta di informazione sui Caduti delle due località che ora formano il Comune di Montegrino; nel volume sono raccontate le vicende belliche, umanissime e spesso strazianti, vissute dai trentatré “ragazzi” montegrinesi caduti: vicende che rispecchiano quelle di altri loro commilitoni chiamati dal Nord al Sud d’Italia a combattere e morire, vicende che fanno meditare ancora oggi, a distanza di cento e più anni da quell’orrendo macello.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Settembre 2019
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