A Villadosia una nuova scuola dell’infanzia
Chiuso il vecchio stabile. La nuova struttura è già operativa ed accoglie 43 bambini. «Sarà una scuola moderna e all'avanguardia», spiega il sindaco Maffioli
La lunga diatriba tra il comune di Casale Litta e l’associazione “Asilo infantile di Villadosia” si è risolta con la decisione da parte dell‘amministrazione comunale di realizzare una nuova scuola dell’infanzia. Il vecchio stabile che ospitava l’asilo è ora vuoto ed inutilizzato, mentre la nuova struttura è già funzionante e accoglierà i bimbi con l’apertura del prossimo anno scolastico.
La nuova scuola dell’infanzia si trova in via Gramsci e ospiterà 43 bambini; chiuso invece il micro nido per mancanza di iscritti.
«Con l’apertura del nuovo anno scolastico i bambini potranno usufruire di una nuova scuola con spazi adeguati. Questa nuova struttura è stata concepita grazie ad un costante confronto con il dirigente scolastico e le insegnanti, anche nella scelta degli arredi e dei giochi – spiega il sindaco Graziano Maffioli – . Una scuola moderna e all’avanguardia, realizzata utilizzando fondi a disposizione, per un importo complessivo di € 433.000».
In questi anni e ancora in questi ultimi mesi e giorni, non sono mancate le polemiche.
«La principale domanda che il cittadino si pone è: perché una nuova scuola tra l’altro di fronte ad una già esistente? La risposta va cercata, senza troppi giri di parole, nel fatto che non è stato possibile trovare una soluzione condivisa con l’attuale consiglio di amministrazione “Asilo infantile di Villadosia” che potesse garantire il rispetto delle richieste formulate dall’istituto comprensivo, in materia di sicurezza e adeguamento degli spazi – spiega il sindaco -. L’amministrazione comunale ha formulato diverse proposte per una soluzione del problema, dopo aver acquisito pareri di più studi legali specializzati nella materia e di un notaio, interpellati proprio al fine di giungere a un accordo.
Da parte dell’attuale consiglio di amministrazione nessun parere scritto che potesse contestare quelli proposti, ma solo soluzioni irricevibili da parte del Comune che, lo voglio ricordare, deve operare nel rispetto delle leggi e dei regolamenti. Ecco perché, di fronte ad una situazione che pregiudicava la sicurezza, e viste le richieste avanzata dall’istituto comprensivo circa la necessità di effettuare lavori di adeguamento dello stabile, abbiamo preso la decisione di costruire una nuova scuola dell’infanzia».
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