Aiutatemi a diventare infermiera, la Caritas si mobilita

Tanti mercatini della "bontà" per sostenere una giovane, sorella di un profugo fuggito dalla Nigeria che ora fa il badante a Varese. Domenica 6 ottobre raccolta con fondi con la vendita di dolci e oggetti

Gazzada Schianno varie

Fuggire dal proprio paese, cercare un futuro e migliore e arrivare a toccarlo quasi con mano. Non è stata una vita facile quella di Gift e di suo fratello Stanley, fuggiti dalla Nigeria, arrestati in Libia e riusciti a fuggire. Oggi Stanley vive a Varese, dopo un periodo a Schianno, mentre la sorella è tornata in Nigeria dove vuole proseguire gli studi per diventare infermiera. Ma i soldi che il fratello le manda non sono sufficienti e qui entra in gioco la Caritas, e le comunità che le gravitano attorno. 

Così domenica 6 ottobre a Morazzone sul sagrato della Chiesa di Sant’Ambrogio, dopo la messa delle ore 11,15 si terrà un mercatino con la vendita di dolci e oggetti vari.

L’iniziativa è organizzata dalla Caritas dell’Unità Pastorale GSLM con il coinvolgimento del gruppo WhatsApp “Rifugiati Schianno” ed ha già visto concretizzarsi con enorme successo i mercatini a Schianno e Lozza il 29 settembre scorso.

Domenica 6 ottobre tocca alla comunità di Morazzone e a quella di Gazzada (mercatino dalle ore 10)

Il ricavato sarà destinato ad aiutare la giovane Gift a realizzare il suo sogno, cioè quello di diventare infermiera in Nigeria, frequentando i cinque anni di università previsti.

Entrambi i genitori di Gift sono morti, l’unico aiuto di cui finora ha potuto disporre è stato quello che gli veniva dai sudati risparmi di Stanley, suo fratello, ma ora non bastano più a coprire le ingenti spese universitarie in Nigeria.

Per questo Stanley e Gift hanno chiesto alla Caritas un aiuto concreto. 

La comunità di Morazzone, saprà essere generosa dando un contributo concreto, sia con la realizzazione di torte e dolcetti che con la partecipazione al mercatino.

La Caritas sollecita i giovani e donne a farsi avanti per dare una mano nell’organizzazione (contattando i volontari Caritas di Morazzone  al n° 328 837 1996)

QUI LA STORIA DI GIFT

Gift Okunrobo ha 19 anni e attualmente vive a Okada, in Nigeria. Ha completato gli studi secondari superiori e il suo desiderio non è, come per tanti suoi coetanei, di vivere in Europa, ma di frequentare l’università in Nigeria e svolgere nel suo paese la professione che ama: l’infermiera.

Gazzada Schianno varie

La sua storia è simile a quella di tanti altri giovani che vivono in un paese africano e ci è stata raccontata da suo fratello Stanley, che è arrivato nella nostra comunità di Gazzada Schianno nell’agosto del 2016 e che è molto legato alla sorella, l’unico familiare che gli è rimasto. La sente costantemente al telefono e cerca di sostenerla economicamente da quando lui ha cominciato a lavorare part time come badante presso la famiglia Salandini.

Stanley, maggiore di Gift di tre anni, viveva con la sorella e con la mamma Mable Queen a Onceloa e la loro vita trascorreva abbastanza tranquillamente finché il padre non morì in un incidente stradale. A quel punto gli zii paterni incolparono la mamma della sua morte e, come del resto avviene di frequente in questi paesi (si può averne testimonianza anche nel libro Le stelle di Lampedusa di Pietro Bortolo) i pregiudizi si trasformarono in minacce e Mable Queen con i suoi due figli fu costretta a lasciare la sua casa e il suo villaggio per trasferirsi a Sapele. La vita era difficilissima per loro, che vivevano di qualche lavoretto e di elemosina, tanto che dopo soli due mesi la mamma si ammalò e morì.
A questo punto Stanley e Gift, rimasti soli, decisero di abbandonare il villaggio e di intraprendere il viaggio verso l’Europa ma, come succede a tutti, una volta giunti in Libia, vennero separati e incarcerati.
Dopo quattro mesi Stanley riuscì a fuggire, avrebbe voluto cercare la sorella ma non poteva e si imbarcò per l’Europa. Arrivò in Italia nel luglio del 2016 e riuscì, tramite l’UNHCR, a mettersi in contatto con la sorella che, rimasta sola e riuscita anche lei a scappare, aveva deciso di tornare nel suo villaggio di origine, dove per un breve periodo visse con gli zii, riuscì a completare gli studi secondari e a conseguire il diploma.
Successivamente Gift, sostenuta da Stanley, che preferisce che la sorella non viva in un ambiente che ricorda loro un passato molto doloroso e dove non avrebbe possibilità di proseguire gli studi, si è trasferita a Okada. Il suo desiderio è di frequentare il corso di laurea in scienze infermieristiche presso l’Università di Igbinedion a Okada e, nel frattempo, per cominciare a mettere da parte qualcosa per permettersi l’iscrizione a quel corso, lavora come commessa in una farmacia del posto. Il 24 agosto è stata ammessa al corso di laurea e al college dove risiederà durante gli studi.

Stanley, che ora vive a Varese in un appartamento gestito dalla cooperativa Ballafon, sta cercando in tutti i modi di aiutarla. Ha un contratto part time a tempo indeterminato come badante presso la famiglia Salandini e gran parte dei suoi guadagni li spedisce alla sorella, insieme a quello che ricava dal confezionare braccialetti con materiali di recupero. A settembre inizierà anche a frequentare un corso per conseguire il titolo di assistente per anziani/ammalati.
Il costo delle tasse del corso di laurea in scienze infermieristiche, che dura cinque anni, ammonta a 1700 euro l’anno. Stanley da solo non può sostenere questo onere finanziario e per questo chiedono un contributo alla Caritas.

 

Roberta Bertolini
roberta.bertolini@varesenews.it

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Pubblicato il 02 Ottobre 2019
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