Dalla macchina a vapore all’algoritmo. L’innovazione digitale va contrattata
Martedì 22 ottobre (inizio ore 9) alla Sala Montanari si terrà un convegno organizzato dalla Cgil e dedicato all'impatto delle nuove tecnologie digitali sul lavoro
Il 9 luglio dello scorso anno, quando era ancora segretario della Cgil nazionale, Susanna Camusso, durante un convegno, disse: «Abbiamo iniziato a contrattare l’algoritmo: da questo punto di vista siamo “in progress”, ora dobbiamo fare i passi successivi» (Fonte Rassegna Sindacale). L’affermazione ebbe l’effetto immediato di porre al centro del dibattito sindacale, e non solo, la questione dell’impatto dell’innovazione tecnologica sulla vita dei lavoratori. Questione tutt’altro che teorica, considerati gli effetti già evidenti nella vita dei lavoratori, basti pensare ai braccialetti di Amazon per il controllo a distanza degli addetti di magazzino.
Quell’affermazione ha avuto il merito di aprire il dibattito nel mondo sindacale costringendo i dirigenti a tutti i livelli a porsi la questione almeno in prospettiva. Il convegno organizzato dalla Cgil di Varese per martedì 22 ottobre presso alla Sala Montanari (inizio ore 9) si inserisce in questo contesto. «“Dalla macchina a vapore all’algoritmo. Contrattare l’innovazione digitale” – spiega Umberto Colombo, segretario della Camera del Lavoro di Varese – è un momento di approfondimento sull’innovazione tecnologica, in particolare quella digitale che è un processo irreversibile. Le aziende che non saranno capaci di attrezzarsi per affrontare questo cambiamento rischiano di essere espulse dal mercato».
La preoccupazione manifestata da molti è l’impatto che la nuova rivoluzione digitale può avere sul futuro del lavoro. «La digitalizzazione deve scongiurare nuove emergenze occupazionali – sottolinea Colombo -. L’innovazione digitale deve essere a supporto di lavoratrici e lavoratori e per migliorare le condizioni di lavoro, per esempio con un occhio di riguardo nei confronti di prevenzione e sicurezza sul lavoro».
Diversi gli interventi in programma. Dopo i saluti del sindaco di Varese, Davide Galimberti, prenderanno la parola, tra gli altri, Cinzia Maiolini, responsabile Ufficio
Lavoro 4.0 della Cgil e il professor Lelio Demichelis, docente all’Università dell’Insubria. Le conclusioni saranno di Elena Lattuada, segretario generale Cgil Lombardia.
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