Danza, musica e storie di sport a LuganoInScena
Sabato 26 ottobre l’Orchestra della Svizzera italiana accompagna i danzatori della Compagnia Virgilio Sieni; domenica 27 ottobre Luca Argentero racconta le storie di tre personaggi dalle vite straordinarie
Due serate da non perdere, tra danza contemporanea, grande musica e teatro nel calendario di LuganoInScena.
La danza contemporanea e la grande musica saranno le protagoniste assolute della serata di sabato 26 ottobre al Lac. Alle 20.30 l’Orchestra della Svizzera italiana, diretta da Francesco Bossaglia, accompagna i danzatori della Compagnia Virgilio Sieni interpreti di “Metamorphosis” (sopra, nella foto di Andrea Macchia), la nuova creazione del coreografo toscano che torna a Lugano dopo La mer.
La coreografia si adagia su celebri pagine musicali di Arvo Pärt, uno dei più grandi musicisti viventi, eseguite dal vivo dall’Osi “in buca”, alcune in prima esecuzione svizzera. Il compositore estone Pärt è autore capace di uno stile incisivo e mai banale che coinvolge l’ascoltatore nel profondo con sonorità essenziali, armonie semplici, melodie fluide, ritmi tranquillizzanti e silenzi.
In Metamorphosis, lavoro ispirato all’opera del poeta Ovidio, che ha debuttato a Bolzano Danza nel luglio scorso, i danzatori costruiscono una meditazione sull’infinito del gesto, sulla pulsazione continua di avvenimenti, incontri fiabeschi originati ogni volta dall’addentrarsi in uno spazio boschivo. Danzatori, corpi, viandanti di leggende custodite che si dispiegano tra gravità e leggerezza, uomini che attraverso la dote peculiare della trasformazione e l’esercizio della metamorfosi, provano a diventare Uomini a pieno titolo.
«La scelta musicale – spiega Sieni – rispecchia un elemento estremamente ambiguo delle Metamorfosi, danza e musica si incontrano nella sospensione, sulla capacità dell’uomo di ricordare e commuoversi, oltre l’elemento terreno. Pärt indica la strada legata all’ancestrale, al di là del misticismo».
In occasione dello spettacolo “Metamorphosis” viene organizzata una navetta gratuita da Milano. Partenza alle ore 18.30 da Foro Buonaparte, fermata di fianco al Piccolo Teatro Strehler di Milano. Prenotazione obbligatoria scrivendo a: stampa@luganoinscena.ch
Domenica 27 ottobre, alle 20.30, sul palco ci saranno invece storie di sport, raccontate da Luca Argentero. Al centro dello spettacolo, intitolato “E’ questa la vita che sognavo da bambino?“, le storie di tre personaggi dalle vite straordinarie, tre sportivi che hanno lasciato un segno profondo nella società, nella storia e nella loro disciplina : Luisin Malabrocca, Walter Bonatti e Alberto Tomba.
Luisin Malabrocca, “l’inventore” della Maglia Nera, fu il ciclista che nel primo Giro d’Italia dopo la guerra si rese conto che arrivare ultimo, in un’Italia devastata come quella del 1946, sollecitava la solidarietù umana: le persone infatti gli regalavano salami, formaggi e olio. Walter Bonatti, alpinista che arrivò quasi sulla cima di una delle montagne più difficili da scalare del mondo, il K2, scoprì a sue spese che la minaccia più grande per l’uomo è l’uomo stesso. Alberto Tomba, sciatore bolognese, con la sua leggerezza nella vita e aggressività sulla pista si è fatto conoscere in tutto il mondo come “Tomba la bomba”. Uno dei più grandi campioni della storia dello sci i cui successi hanno saputo unire una nazione nel tifo, incarnando la rinascita italiana degli anni Ottanta.
Tre storie completamente diverse l’una dall’altra, tre personaggi accomunati da una sola caratteristica, essere diventati, ognuno a modo proprio, degli eroi.
Informazioni e prevendita: Biglietteria LAC Piazza Bernardino Luini 6 Lugano – telefono +41 (0)58 866 4222 info@luganoinscena.ch www.luganolac.ch
Orari d’apertura Ma–Do: 10.00–18.00
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