Ora è ufficiale: Covi passa tra i professionisti con il Team Uae

Il 21enne di Taino raggiunge l'altro varesino Ravasi in una delle squadre più importanti al mondo. Si ritira invece Eugenio Alafaci dopo quattro Giri e un successo tra i "pro"

alessandro covi ciclismo

Mancava solo l’ufficialità ed è arrivata quest’oggi, venerdì 4 ottobre: dall’anno prossimo Alessandro Covi sarà a tutti gli effetti un membro del UAE Team Emirates, una delle 18 squadre che compongono il cosiddetto World Tour, il massimo livello del ciclismo mondiale.

La formazione con capitali emiratini e con struttura organizzativa in buona parte italiana (è l’erede della vecchia “Lampre” di Beppe Saronni) aveva già dato un’occasione a Covi lo scorso anno, schierandolo come stagista in una serie di corse nell’ultima parte di stagione e poi lo aveva opzionato lasciandolo però per il 2019 a gareggiare con il Team Colpack, il team under 23 che lo ha accompagnato in questi anni.

Il corridore di Taino, 21 anni appena compiuti, è reduce dal recente mondiale d’Inghilterra nel quale ha contribuito alla vittoria del titolo under 23 da parte dell’azzurro Simone Battistella, mettendosi in luce con una fuga lunga e importante nell’economia della gara. Covi tra l’altro raggiungerà nel UAE Team Emirates uno degli italiani più importanti, Fabio Aru, e un altro varesotto, Edward Ravasi, il 25enne di Besnate fermato in questa seconda parte di stagione da una caduta – con successiva operazione – alla Vuelta a Burgos.

L’annuncio dell’ingaggio di Covi da parte della squadra emiratina è arrivato in contemporanea – che sia di buon auspicio? – alla conferma con la maglia UAE dell’ex campione del mondo Rui Costa: il portoghese rimarrà quindi uno dei capitani della squadra del general manager Matxin Joxean Fernandez. «Non vedo l’ora di affrontare questa nuova sfida ciclistica – ha detto il giovane varesino – Sono contento di farlo in una formazione importante come l’UAE Team Emirates e al fianco di grandissimi campioni. La squadra ha mostrato notevole attenzione nei confronti dei giovani, penso di trovare le condizioni migliori possibili per poter raggiungere l’obiettivo di dare il massimo».

ciclismo eugenio alafaci evopro racing 2019

ALAFACI LASCIA

Per una bella notizia, quella dell’ingaggio di Covi, il ciclismo varesotto ne deve registrare una brutta: l’addio al professionismo di Eugenio Alafaci, 29enne di Carnago con quattro Giri d’Italia alle spalle e una vittoria all’attivo (nel 2013 all’Omloop der Kerpen). Dopo una lunga militanza nella Trek-Segafredo, spesso come scudiero dell’ex campione italiano Giacomo Nizzolo, Alafaci era passato quest’anno a una piccola formazione irlandese, la EvoPro Racing ma è stato costretto al ritiro per un problema all’arteria iliaca, guaio non risolto neppure con la chirurgia. Un peccato, perché Eugenio si è sempre fatto notare in gruppo per l’impegno e la dedizione verso i compagni e avrebbe ancora avuto davanti diversi anni di carriera.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 04 Ottobre 2019
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