Tutti hanno diritto di leggere: come la tecnologia abbatte le barriere
All'Hotel Palace di Via Manara, l’Istituto dei ciechi di Milano e Lia-Fieg offriranno una panoramica dell'editoria accessibile
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Accessibilità, libertà e uguaglianza: stesse possibilità di fare le medesime cose per tutti.
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Tutti hanno il diritto di leggere, senza distinzioni.
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Tutti hanno il diritto di scegliere cosa leggere tra tutto quello che il mercato propone.
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Tutti hanno il diritto di leggere bene, godendo della qualità dei contenuti.
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Tutti hanno il diritto di leggere per sapere, per crescere, per evolvere.
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Tutti hanno il diritto di leggere per il piacere di farlo e condividerlo con gli altri.
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Leggere migliora l’umore, la salute e la vita.
È questo il manifesto della Fondazione LIA che dal 2011 promuove il libro e la lettura in tutte le sue forme tradizionali e digitali, attraverso attività di educazione, informazione, sensibilizzazione e ricerca, garantendone i principi fondamentali: accessibilità, integrazione e socialità.
L’editoria si sta arricchendo sempre più di manuali dalla realtà aumentata, specifici per non vedenti. Libri realizzati con tessuti, sonori o in Braille, nella lingua dei segni, con marcatori visivi, ad alta leggibilità, a comprensione facilitata. Attenzione crescente c’è anche per le disabilità cognitive sempre per il diritto di leggere di tutti.
La presidente della Fondazione Lia Cristina Mussinelli spiegherà lo stato dell’arte nel panel
che si terrà domenica mattina 10 novembre dalle 11.00 alle 13.00 all’Hotel Palace di via Manara a Varese.
Cuore di questo incontro, organizzato in collaborazione con l’Istituto dei ciechi di Milano e Lia-Fieg, sarà quello di affrontare lo stato dell’arte del panorama editoriale accessibile alle persone non vedenti, ipovedenti e dislessiche.
Antonino Cotroneo, tifloinformatico, approfondirà il complesso tema dell’accessibilità e della fruibilità attraverso l’utilizzo delle tecnologie.
Un progresso che ha innovato la vita di ipovedenti e ciechi come racconterà anche Rodolfo Masto Presidente della Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi, Presidente della sezione di Milano dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. Lui stesso collabora con numerosi periodici e mensili per far richiamare l’attenzione alla disabilità visiva.
Porterà la sua testimonianza anche Elisa Montanari, che dal 2013 si occupa del coordinamento dei progetti, della Fondazione LIA – Libri Italiani Accessibili per promuovere la cultura dell’accessibilità.
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