Baby rock: come prevenire la deriva trap dei figli in 50 canzoni

Scrittori, giornalisti e genitori di due “piccoli demoni”, la varesina Manuela Lozza e Fabrizio Barabesi sono autori del primo manuale per l’educazione musicale rock dei figli

Generico 2018

Ammettiamolo: siamo genitori che temono la svolta trap dei figli. “A 10 anni sceglieranno da soli che musica ascoltare, sicuri di voler correre il rischio?”, chiedono Manuela Lozza e Fabrizio Barabesi nella quarta di copertina del loro libro “Baby Rock – 50 canzoni per crescere piccoli demoni” (Arcana editore).
Il testo è un manuale semi-serio, quasi un diario nato dall’esperienza personale degli autori, genitori di Cecilia e Mario (rispettivamente 4 e 7 anni), nel prevenire fastidiose derive musicali dei figli con una sana e determinata educazione al rock, il genere musicale che piace a noi genitori di oggi.

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Entrambi giornalisti e scrittori (coautore di “667 – Ne so una più del diavolo – Canzoni rock nate sotto il segno della croce” lui e creatrice dei romanzi gialli di cui è protagonista “La Milanesa” lei), Manuela Lozza e Fabrizio Barabesi si sono trovati concordi sulla necessità di far ascoltare buona musica ai figli “un po’ perché anche sul fronte musicale ogni genitore cerca di trasmettere al figlio la propria cultura – spiegano – e anche con l’obiettivo di passare dei pomeriggi piacevoli con i figli, ascoltando musica che piaccia anche a noi, e non solo baby dance, hit del momento o trap”.

Da qui l’idea di una guida per genitori, divertente ma puntuale, basata sulla reale esperienza di casa dei due autori, su come educare i figli all’ascolto del rock: oltre a un buon impianto audio servono storie, aneddoti e voglia di giocare.

Il libro propone 50 canzoni, dai Kiss ai Beatles spaziando in 70 anni di rock’n roll. Ogni canzone è introdotta da un’immagine, a cura dell’illustratore Pino Speroni e dalla presentazione semiseria del brano, della sua storia, degli aneddoti ad essa connessi a cura del papà (l’esperto di musica), intervallati dai commenti in corsivo scanzonati della mamma, che corregge il tiro dove necessario, “riportando il discorso alla realtà dei nostri figli” spiega Manuela.
Infine per ogni brano due righe su Somministrazione (come proporre i brani ai figli) e Controindicazioni (perché a lasciarsi trasportare troppo dal rock è un attimo).

Generico 2018

Così scopriamo che “Born to be wild” (Steppenwolf) la si ascolta vestiti da motociclisti a cavallo delle sedie della scrivania, mentre “Johnny B. Goode” (Chuck Berry) è perfetta per il bagnetto “nel Mississipi”, ma occhio al rischio esondazioni da ritmi indemoniati. E che dire poi dell’origine di “Smoke on the Water” (Deep Purple) e dell’immaginifico racconto di acque in fiamme e colonne di fumo che si innalzano verso il cielo? “Roba che manco il Signore degli anelli, una battaglia tra unicorni e draghi, tra supereroi e apocalittiche creature del male”.

Il libro sarà presentato domenica 17 novembre alle ore 11 alla libreria Ubik di piazza del Podestà, a Varese.

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Pubblicato il 05 Novembre 2019
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