Colombo: “Degrado e abbandono nell’area ex Lazzaroni. Intervenga il sindaco”

Nota di Alexander Colombo della Lista Per Uboldo in merito allo stato in cui versa l’area industriale ex Lazzaroni

Area ex Lazzaroni Uboldo

Nota di Alexander Colombo della Lista Per Uboldo in merito allo stato in cui versa l’area industriale ex Lazzaroni

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L’area ex Lazzaroni di Uboldo 4 di 18

Il sindaco intervenga immediatamente. La situazione di degrado e abbandono in cui versa l’area ex Lazzaroni non è più sostenibile. Basta chiudere gli occhi davanti a questa bruttura che dovrebbe essere il “biglietto da visita” del nostro paese”.

E’ questo il nostro appello al primo cittadino uboldese perché intervenga, nella sua veste di rappresentante della comunità locale, affinchè la proprietà curi la manutenzione dell’area. Non è più accettabile che l’area – che, essendo situata sulla principale via d’ingresso al paese, la via IV Novembre, quella che attraversa Uboldo e collega Saronno con Busto Arsizio e che quotidianamente viene attraversata da oltre 20mila veicoli, rappresenta il biglietto da visita del nostro paese – si trovi nello stato di abbandono e degrado testimoniato dal reportage fotografico che alleghiamo. Da una parte della strada un grande “scatolone nero” – quello dove era ospitato il Biscottificio Lazzaroni – avvolto da piante ed erbacce posto all’interno di un’area dove crescono erbacce e dove vengono abbandonati rifiuti di ogni genere. Se volessimo metterla sul ridere, potremmo dire che anche Uboldo ha il suo “bosco verticale in città”…

Dall’altra parte della strada, dove sorgeva il parcheggio del Biscottificio, un’area aperta dove si trova di tutto. Una piccola discarica a cielo aperto dove, assieme a vecchi televisori, mobili, ombrelli, carcasse di camion e baracche di alluminio – che potrebbero diventare rifugio per senza tetto – convivono grossi topi che spesso attraversano tranquillamente la strada… Per non parlare della scala che conduce al sottopassaggio che collega la struttura ex biscottificio con l’ex parcheggio attraversando la via IV Novembre, dove sono ammassati cumuli di rifiuti di ogni genere.

Insomma, una situazione insostenibile, al limite della vera e propria emergenza sanitaria, che da anni sembra passare inosservata. Sappiamo benissimo che si tratta di un’area privata e che il dovere di intervenire spetta alla proprietà. Sappiamo benissimo che è un’area sulla quale dovrebbe sorgere un nuovo insediamento commerciale. Correva, infatti, il mese di Novembre 2016 quando l’allora Sindaco di Uboldo, Guzzetti, annunciava trionfante l’arrivo in Comune del progetto per il recupero dell’area ex Lazzaroni che avrebbe dovuto portare al Comune di Uboldo 5 milioni di euro e 200 posti di lavoro…

Ma sappiamo anche che da allora sono trascorsi esattamente 3 anni e tutto tace. O meglio, a sentire le poche dichiarazioni rilasciate in merito dall’attuale Amministrazione, non ci sono certezze sul futuro dell’area. E allora, nell’attesa che prima o poi la situazione cambi e sperando che si sblocchi il tutto, non possiamo però non denunciare la situazione di degrado e abbandono che è sotto gli occhi di tutti e che rappresenta un pessimo biglietto da visita per il nostro paese. Per questo lanciamo un appello al Sindaco perché nella sua veste di rappresentante della comunità locale intervenga presso la proprietà affinchè per porre rimedio alla situazione attuale. E se la proprietà non dovesse intervenire, ricordiamo al Sindaco che tra le sue competenze, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica, vi è la possibilità di emanare le ordinanze contingibili e urgenti per tutelare la popolazione.

Alexander Colombo, consigliere comunale di “Per Uboldo”

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Novembre 2019
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