La Openjobmetis si inceppa al tiro e perde in volata a Reggio Emilia

la squadra di Caja paga a caro prezzo il pessimo 1/14 dall'arco nella ripresa e le polveri bagnate di Mayo (81-74)

olimpia-openjobmetis

In sede di presentazione, si era detto che la trasferta di Reggio Emilia poteva essere una bella occasione per la Openjobmetis uscita vincente, anzi trionfante, dal match con Venezia. Un’occasione che però non è stata colta dalla squadra di Caja che, pure, al PalaBigi è andata molto vicina a strappare il successo (81-74).

I due punti invece rimangono in terra emiliana, con la formazione di casa più concreta e cinica durante gli ultimi giri delle lancette: a ridosso del traguardo purtroppo, Varese ha mandato sul ferro le triple del pareggio, perso un paio di palloni pesanti e concesso un rimbalzo d’attacco importante alla Grissin Bon che ha addirittura trovato un +7 fin troppo largo sul tabellone del 40′.

Del resto, diventa difficile espugnare un campo caldo come quello reggiano se nella ripresa la statistica parla di un gelidissimo 1 su 14 dall’arco (unico gol di Jakovics a metà del terzo periodo), dato che fa il paio con quello segnato accanto al nome di Josh Mayo. Il condottiero biancorosso termina con 9 punti ma anche con un tragico 0/9 complessivo dall’arco dei 6,75, in quella che è la specialità principale del playmaker. Senza i punti del proprio leader, i biancorossi si sono aggrappati a lungo alle prodezze di Clark e a un buon Vene in fase d’attacco, ma il contributo della guardia americana è andato calando mentre l’estone ha dovuto fare i conti con i problemi di falli che hanno messo in difficoltà pure Peak (deludente). Caja ha allora spremuto qualcosa dalla panchina con Jakovics e Tambone, discreti ma non decisivi, mentre a Simmons non si può imputare nulla, ma è evidente che la gara si è decisa lontano dall’area.

Peccato, comunque, perché questa Grissin Bon (eccellente Fontecchio), pure un po’ acciaccata, non è parsa così superiore alla Openjobmetis che se avesse guadagnato questi due punti avrebbe avanzato una candidatura seria per le finali di Coppa Italia. Invece tocca partire di rincorsa, anche se il match del PalaBigi ha esaurito quel ciclo di ferro tanto temuto che ha ugualmente portato in dote due vittorie. Ora però, con calendario più abbordabile, non si potranno sbagliare i colpi a disposizione, un po’ per non tornare a dover guardare la parte bassa della classifica, un po’ per darsi un obiettivo più ambizioso. La settimana che inizia potrebbe portare in dote la firma di Cervi, ma è sul match con Roma che bisogno subito focalizzare l’attenzione.

COLPO D’OCCHIO

Buona cornice di pubblico al PalaBigi, “casa” per tanti anni di Riccardo Cervi che siede – come nelle precedenti trasferte – a bordo campo con addosso la tuta della Pallacanestro Varese. Ultras di casa in sciopero per un tempo per via degli annunciati Daspo in arrivo dopo la partita con Bologna; si fanno sentire invece i tifosi – una quarantina – arrivati dalla Lombardia con le insegne del trust “Il basket siamo noi”.

Clark continua a crescere. Mayo e Peak, missione fallita

PALLA A DUE

Conferma per Jason Clark nel quintetto base disegnato da Attilio Caja che per il resto conferma il pacchetto di stranieri nella formazione di partenza. Buscaglia recupera il play israeliano Mekel e lo mette subito in campo accanto al bomber Johnson-Odom; Fontecchio è il solo italiano tra i dieci che iniziano il match. In area il duello è tra Simmons e Owens; Vene è il quasi-ex nel senso che era stato ingaggiato dagli emiliani ma non ha mai giocato per via di un infortunio.

LA PARTITA

Q1 – Le triple ma anche i falli di Vene timbrano l’avvio: due bombe e due penalità così come Peak. Varese resta avanti, anche di 7, fino a quando entrano i tiri pesanti, con Clark protagonista. Poi l’attacco si ferma e Reggio piazza un 10-0 di parziale che vale il 23-20 interno.
Q2 – Brava e paziente la Openjobmetis che non fa scappare i padroni di casa, impatta con Peak e torna avanti con Tambone e di nuovo Clark. Fontecchio, ottimo, non ci sta e segna da sotto e da fuori, però la seconda sirena premia la squadra di Caja (43-48) con Buscaglia che si prende un tecnico a 19” dall’intervallo. Il libero segnato da Mayo è il primo punto per il play varesino.
Q3 – La OJM si fa riassorbire subito il vantaggio da una Reggio che appare più aggressiva. Il tiro pesante inizia a non funzionare salvo una prodezza isolata di Jakovics, però i biancorossi ospiti hanno il merito di far segnare poco anche gli avversari. Col punteggio basso, Varese resta a galla (61-61).

IL FINALE

L’ultimo vantaggio esterno è firmato da Mayo, in avvicinamento, ma dal 63-64 in avanti sarà sempre Reggio a condurre. La squadra di Buscaglia cerca una prima spallata e tocca anche il +7 mentre Peak si accomoda in panchina con cinque punti e cinque falli. La Grissin Bon trova cose utili anche dagli acciaccati, Mekel e soprattutto Vojvoda fino a quel momento dannoso, però la OJM non si dà per vinta e riesce a risalire proprio grazie a Mayo che segna per tre volte in entrata e si prende il lusso di stoppare Mekel. Il tabellone segna -2 (76-74) con poco più di 1′ da giocare, poi Vojvoda strappa un rimbalzo d’attacco cruciale ma segna un solo libero. Qui si decide la gara, perché prima Clark e poi Mayo mandano sul ferro la tripla del pareggio (nel mezzo, rimbalzone di Simmons): il doppio errore taglia le gambe a Varese che crolla negli ultimi secondi concedendo l’81-74 conclusivo a Reggio.

Caja dispiaciuto: “Reggio più brava nei momenti chiave”

GRISSIN BON REGGIO E. – OPENJOBMETIS VARESE 81-74
(23-20, 43-48; 61-61)

REGGIO EMILIA: Mekel 11 (3-6), Johnson-Odom 16 (0-3, 3-6), Fontecchio 19 (3-5, 3-5), Upshaw 11 (2-3, 2-6), Owens 6 (2-6); Pardon 6 (3-5), Candi 4 (0-1 da 3), Poeta 2 (0-2 da 3), Vojvoda 6 (1-2, 1-5). Ne: Infante, Cipolla, Diouf. All. Buscaglia.
VARESE: Mayo 9 (4-7, 0-9), Clark 23 (6-8, 3-6), Peak 5 (2-4), Vene 13 (3-5, 2-5), Simmons 7 (2-2); Jakovics 8 (0-1, 1-3), Natali, Tambone 7 (0-1, 2-5), Gandini, Ferrero 2 (1-3, 0-1). Ne: De Vita, Seck. All. Caja.
ARBITRI: Borgo, Giovanetti, Bongiorni.
NOTE. Parziali:. Da 2: R 14-30, V 18-31. Da 3: R 9-25, V 8-29. Tl: R 26-31, V 14-21. Rimbalzi: R 35 (11 off., Pardon 8), V 41 (16 off., Simmons 12). Assist: R 19 (Poeta 4), V 13 (Mayo 5). Perse: R 10 (Johnson Odom, Vojvoda 2), V 16 (Clark 6). Recuperate: R 8 (Fontecchio 3), V 7 (Clark, Mayo, Ferrero 2). Usc. 5 falli: Peak, Vene. F. tecnico: Buscaglia (19.41). Antisportivo: Vojvoda (30.49).

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 23 Novembre 2019
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