La sfida dell’Ats: promuovere la salute nelle piccole imprese

L'Ats Insubria ha fatto il punto della situazione sul Whp (Workplace Health Promotion). Un momento di confronto tra operatori, aziende ed enti

Generico 2018

A pochi mesi dalla pensione, Raffaele Pacchetti, responsabile per l’Ats Insubria del programma Whp (Workplace Health Promotion), ovvero la promozione della salute negli ambienti di lavoro, lancia una nuova sfida: portare il programma all’interno delle micro e piccole imprese. I buoni risultati ottenuti in questi anni sono il frutto di una collaborazione attiva dell’Ats con le grandi e medie aziende. Collaborazione più difficile da costruire con le piccole e micro imprese a causa della loro frammentarietà.

La Rete WHP Lombardia, sempre più diffusa sul territorio, realizza un programma regionale di promozione della salute, per prevenire le malattie cronico degenerative dovute a stili di vita non salutari. Il programma ha preso avvio nel 2013 con la firma di un’intesa operativa tra l’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, Ats Insubria e i responsabili dei Dipartimenti Salute e Sicurezza di Cgil, Cisl e Uil e coinvolge imprese e luoghi di lavoro del territorio in “buone pratiche”, ossia azioni efficaci e validate, per modificare i comportamenti e migliorare le abitudini di vita alimentari, in relazione all’attività fisica, alla lotta al fumo e alle dipendenze in genere, alla conciliazione vita e lavoro, mobilità sostenibile e sicurezza stradale.

Il convegno che si è tenuto giovedí 28 novembre nell’Aula Magna dell’università dell’Insubria ha dato ai presenti un quadro preciso di quanto è stato fatto in questi anni in termine di benessere nei luoghi di lavoro. Non un’autocelebrazione, quanto piuttosto un confronto su alcuni temi che contraddistinguono il Whp. I suggerimenti della psicologa Marinella Vailati, psicologa dell’Ats Insubria relativi al programma Take 5, cinque passi per stare bene, e della nutrizionista Maria Antonietta Bianchi, hanno dato spunti interessanti e soprattutto consigli concreti per mantenere un livello di benessere, mentale e fisico, nella vita quotidiana.

Per vivere bene e in modo equilibrato bisogna saper conciliare i tempi di vita e quelli di lavoro. La Regione Lombardia assegna un budget ad ogni Ats per finanziare tutta una serie di azioni che vanno dall’armonizzazione degli orari dei servizi pubblici e privati con gli orari di lavoro all’ottimizzazione dei tempi per favorire l’uso di mezzi pubblici, dall’accessibilità delle informazioni e l’ampliamento dell’orario della pubblica amministrazione alla costituzione e promozione di banche del tempo. «I fondi a disposizione per il piano territoriale 2020-2022 ammontano a 514.263 euro di cui oltre 100mila per azioni di sistema» ha detto Marco Orsenigo, del coordinamento territoriale Como Ats Insubria. Per accedere ai finanziamenti bisogna aderire alla rete, entrare a far parte di una alleanza che propone un progetto, definire azioni di conciliazione da realizzare in azienda o sul territorio e contribuire con un cofinanziamento almeno del 30%.

Una buona salute sul posto di lavoro coincide anche con un buon livello di relazioni. L’educatrice Lara Napoli e la psicologa Valentina Frigerio hanno parlato della gestione del conflitto sul luogo di lavoro dando una serie di indicazioni operative alle imprese presenti. Le situazioni di conflitto possono essere generate da situazioni organizzative contrastanti, dalla definizione di ruoli e posizioni e dai carichi di lavoro eccessivi. Possono essere collegate anche ai contenuti della comunicazione o alle stesse relazioni e a contrasti personali. Una buona organizzazione aziendale, così come una comunicazione efficace nei contenuti e nelle modalità, può aiutare a prevenirli.

Il convegno si è concluso con l’assegnazione del riconoscimento a quattro nuovi medici competenti naturalmente per il lavoro fatto nelle aziende di appartenenza: Maurizio Cermesoni (Lati spa, azienda di Vedano Olona), Paolo Grillo (Lasi spa, azienda di Gallarate), Davide Parassoni (Medilabor di Gallarate) ed Emanuela Paruccini (Novartis spa, azienda di Origgio).

Altrettanti attestati per le buone pratiche di Whp sono stati assegnati ad aziende, enti e associazioni del territorio che hanno aderito al programma (nella foto i premiati).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 29 Novembre 2019
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